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Dove sono finite tutte le stelle?
Quello che una volta veniva considerato un “buco nel cielo” è conosciuto oggi dagli astronomi sotto il nome di Nebulosa Oscura Molecolare. In questa tipologia di nebulose, un’alta concentrazione di polvere e gas molecolare assorbe praticamente tutta la luce visibile emessa dalle stelle che si trovano sullo sfondo.
Dal momento che le regioni interne delle nubi molecolari non vengono irradiate dalla luce delle stelle le nebulose oscure vengono considerate come alcune delle più fredde e isolate regioni dell’Universo.
Una delle nubi molecolari più conosciute è la nebulosa oscura Barnard 68, che si trova nella Costellazione di Ofiuco e visibile in queste immagini offerte dal VLT – Very Large Telescope dell’European Southern Observatory.
Come è possibile notare nella foto, la nebulosa oscura Barnard 68 impedisce la vista di circa 3700 stelle molte delle quali visibili solamente nell’infrarosso.
Il ruolo della nebulosa oscura nella nascita di nuove Stelle
Sebbene, al momento attuale, non conosciamo l’esatta composizione delle nubi molecolari come la nebulosa oscura Barnard 68, alcuni astronomi hanno scoperto che queste nubi sono un posto ideale per la formazione di nuove stelle.
L’Astrofisico João Alves, direttore del Calar Alto Observatory in Spagna, e il suo collega Andreas Bürkert dell’Università di Monaco hanno previsto che in futuro, in un periodo compreso tra i 100.000 e i 200.000 anni, la stessa nebulosa oscura Barnard 68 potrebbe collassare su sé stessa avviando i processi di formazione di una nuova stella.
Per questo motivo la nebulosa oscura Barnard 68 è classificata come un “Globulo di Bok“, una nube densa di gas e polvere cosmica che in fase di collasso è in grado di generare una stella.
Il freddo estremo è un’ingrediente fondamentale per la formazione delle stelle: la temperatura di 16 K (−257 °C) fa sì che i gas si congelino in grani di polvere. Per creare una stella questa nube deve collassare. Al momento della contrazione la temperatura interna si innalza e se la nube diventa sufficientemente densa e pesante e la sua temperatura aumenterà a sufficienza, al centro di essa si svilupperanno reazioni nucleari che innesteranno la nascita della nuova stella.
La peculiare caratteristica della nebulosa oscura Barnard 68 ha dato la possibilità agli astronomi di studiare il primo stadio della nascita delle stelle.
CURIOSITÀ: Una nebulosa oscura nella serie Star Trek
Data stellare 42193.6 – L’Episodio #28 “Dove Regna il Silenzio” della serie Star Trek: The Next Generation, viene trasmesso in Italia, in Prima TV, il 7 dicembre 1994.
La USS Enterprise si trova nel Settore Morgana, quando il comandante Crusher avvista una strana nube di pura oscurità fluttuare nello spazio. Quando essa viene trasmessa sullo schermo, l’equipaggio nota che essa blocca visivamente la luce delle stelle che si trovano dietro di essa. Il Capitano Picard ordina il lancio di una sonda che però scompare non appena attraversata la nube.
Ciò mette in allerta il Comandante Worf che racconta di un’antica leggenda Klingon a proposito di una creatura spaziale in grado di “divorare interi vascelli”. Il Capitano Picard invia così una seconda sonda ma anch’essa tuttavia scompare senza lasciare traccia.
Rubrica APOD – Astronomitaly Picture of the Day
Scopri con noi le meraviglie del cosmo con la versione italiana dell’ APOD – Astronomitaly Picture of The Day! Ogni volta una differente immagine o fotografia del nostro affascinante universo, corredata da una breve spiegazione scritta da un astronomo professionista.