Oggi è la giornata internazionale degli asteroid, o asteroid day: tutto quello che c’è da sapere e da ricordare su questi temibili oggetti celesti
L’Asteroid Day è un evento globale celebrato il 30 giugno di ogni anno, giorno in cui cade l’anniversario dell’evento di Tunguska, al fine di aumentare la consapevolezza e di divulgare informazioni sugli asteroidi: cosa sono, come potranno essere sfruttati in futuro dalla nostra civiltà per l’estrazione di risorse e, soprattutto, come questi pongano una serie minaccia alla sopravvivenza della nostra civiltà e della vita sul nostro pianeta.
COSA SONO GLI ASTEROIDI
Gli asteroidi sono corpi rocciosi minori rispetto ai pianeti, residui della formazione del nostro Sistema Solare. Questi oggetti sono perlopiù concentrati in una regione compresa da Marte e Giove denominata fascia degli Asteroidi. Vengono generalmente classificati in 3 grandi gruppi, a seconda della loro composizione: carbonacei (Tipo C), silicacei (Tipo S) e metallici (Tipo M). All’interno della fascia esistono asteroidi con forme e dimensioni molto diversificate: si stima che esistano milioni di asteroidi le cui dimensioni sono nell’ordine dei chilometri, con alcuni in grado di raggiungere le centinaia di chilometri come Vesta (circa 500km) ed il pianeta nano Cerere (diametro di circa 930km).
Esistono tuttavia asteroidi e comete che percorrono orbite interne a quella del pianeta Marte e, di conseguenza, alcuni di questi potrebbero intersecare l’orbita della Terra, creando i presupposti per una collisione con il nostro pianeta. Questi oggetti vengono chiamati “NEO”, Near Earth Objects, letteralmente “oggetti vicini alla Terra”.
Una di queste collisioni fu responsabile, 65 milioni di anni fa, della grande estinzione di massa che colpì i dinosauri.
TUNGUSKA E CHELYABINSK
La nostra specie, fino ad ora, è stata abbastanza fortunata da non aver assistito a nessun cataclisma apocalittico simile al grande impatto che mise fine al Mesozoico e al dominio del grandi rettili sul nostro pianeta. Tuttavia, un paio di eventi del recente passato dovrebbero quantomeno far suonare un campanellino d’allarme per la civiltà umana.
Il 30 giugno 1908 un oggetto del diametro compreso fra i 40 e 60 metri (si pensa ad un piccolo asteroide o ad un frammento di cometa) esplose nell’atmosfera sopra alla Siberia, rilasciando un’energia pari a quella di una bomba a idrogeno, compresa tra i 10 e 30 megatoni. Questa imponente deflagrazione abbatté decine di milioni di alberi in un’area di circa 2000 km2, totalmente devastata, lasciando parzialmente intatta solo la vegetazione della zona centrale, in un raggio di 15km dal centro dell’evento.
Il 15 febbraio 2013, un piccolo asteroide con un diametro stimato di circa 20 metri entrò nell’atmosfera terrestre sopra agli Urali, per poi esplodere a circa 30 km di altezza sopra alla regione di Chelyabinsk, in Russia. Il bagliore fu tale da superare la luminosità del Sole e da essere visibile a decine di chilometri di distanza. Con un’energia pari a circa 500 kilotoni, l’esplosione causò danni a svariati edifici e vetrate, e ferì circa 1500 persone. Fortunatamente, non si registrarono vittime.
Gli eventi di Tunguska e Chelyabinsk ci ricordano quanto pericolosi possano essere gli asteroidi e le comete che vagano per il nostro piccolo angolo di spazio. Proprio per questo, è necessario attuare programmi di monitoraggio intenso e giornate con eventi dedicati, per fare in modo che l’opinione pubblica e l’azione politica acquistino conoscenza e consapevolezza su questa tematica così delicata, ma fondamentale, per la vita sulla Terra.
UNA GIORNATA PER GLI ASTEROIDI
L’iniziativa dell’asteroid day venne creata nel 2014 da Brian May, astrofisico e chitarrista della rock-band Queen, Grigorij Ritchers, Danica Remy e da Rusty Schweickhart, astronauta dell’Apollo 9, con lo scopo di istituire una serie di eventi indipendenti in tutto il mondo proprio per stimolare il pubblico a saperne di più su questi corpi celesti.
Oltre al supporto delle Nazioni Unite, che ha reso ufficialmente il 30 giugno come la “giornata mondiale degli asteroidi”, l’Asteroid Day ha ricevuto il sostegno di numerosissimi scienziati, astronauti e celebrità, tra cui il cosmologo Stephen Hawking, il fisico Brian Cox, il divulgatore scientifico e presidente della Planetary Society Bill Nye, gli astronauti Jim Lovell e Micheal Collins, il cosmonauta Alexei Leonov e il fisico teorico e Premio Nobel Kip Thorne.
Si stima che possano esistere più di 1 milione di asteroidi pericolosi per il nostro mondo. Di questi, soltanto l’1% sarebbe stato identificato. Numerosi accademici, insieme a più di 20.000 cittadini, hanno firmato una dichiarazione, la “100X Declaration”, con l’obiettivo di impiegare ogni risorsa tecnologica disponibile per poter scovare, ogni anno, un numero cento volte superiore di asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra.
Ricordiamo poi che, oltre all’Asteroid Day, la ricerca di oggetti potenzialmente pericolosi viene portata avanti sia da istituti accademici ed iniziative specializzate (come Spacewatch) che da schiere di volontari e associazioni di astronomi amatoriali sparse per tutto il globo.