Bentornati alla la nostra guida sul cielo del mese! Scopriamo dunque cosa osservare nel cielo di aprile 2024!
Indice dei contenuti
SCIAMI METEORICI DEL CIELO DI APRILE
Lo sciame delle Liridi sarà attivo dal 16 al 26 aprile, raggiungendo il suo picco il 22 aprile.
Le Liridi sono residui di una cometa non periodica, la C/1861 G1 (Tatcher). Il radiante dello sciame è situato nella costellazione del Lira, in prossimità della brillante Vega. La Luna, a cavallo tra le fasi di Luna piena e Ultimo quarto, non dovrebbe infastidire l’osservazione delle Liridi in maniera eccessiva, specialmente attorno al picco, nelle notti tra il 21 e il 23 aprile. Un’altra cometa sarà protagonista del cielo del mese, la 12P/Pons-Brooks, dal diametro di circa 30 km, che attorno al 21 aprile raggiungerà il perielio (punto più vicino al sole) dopo un viaggio durato circa 70 anni. La lettera P sta per “periodica”, quindi tutte le comete che vedete con questa lettera significa che sono ricorrenti nel nostro cielo, proprio come la cometa di Hale Bopp, mentre comete come la Neowise che ha incantato il nostro emisfero nel luglio del 2020, sono quelle saltuarie, non periodiche. Lo scorso ottobre è stato notato un aumento di 10 volte della sua luminosità, segno di eruzioni ed emissioni di ghiaccio verso l’esterno che l’hanno resa più visibile. Attenzione perché proprio nel periodo del perielio, essendo più vicina al Sole, potrebbe vivere un nuovo aumento di luminosità a causa delle eruzioni crio-magmatiche, derivate proprio dal calore solare che ne scioglie parzialmente il nucleo e la superficie. Ci sono pertanto buone possibilità che questa cometa sia osservabile ad occhio nudo nel nostro emisfero, ma grande è l’attenzione per la cometa di ottobre!
LA LUNA E I PIANETI VISIBILI
Le fasi lunari di questo mese
Ultimo quarto – 2 aprile.
Luna nuova – 8 aprile.
Primo quarto – 15 aprile.
Luna Piena – 24 aprile.
La Luna piena di questo mese è tradizionalmente chiamata “La Luna Rosa”.
Pianeti e congiunzioni
I pianeti Saturno, Marte, Venere e la Luna all’alba del 4 aprile – Stellarium Astronomy Software.
Il mese di aprile 2024 sarà quello che avrà indubbiamente l’evento astronomico per eccellenza dell’anno, vale a dire la spettacolare eclissi totale di Sole che, sfortunatamente, sartà visibile solo in Messico, USA e Canada, ma non dall’Europa (se non in piccolissime porzioni prima del tramonto) o dall’Italia. I primi del mese saranno caratterizzati, all’alba, dalla possibilità di osservare nitidamente Venere, Marte e Saturno, con apice il 6, quando la Luna triangolerà con il pianeta Rosso Marte e il Signore degli Anelli Saturno. Il 12 sprile spettacolare triangolazione tra una falce di Luna crescente, Giove, il gigante Urano e la cometa 12P/Ponso-Brooks, che proprio in questo periodo sarà al perielio. Tra 15 e 25 aprile, come sempre, il picco dello sciame meteoritico delle Liridi, e per concludere, sempre all’alba, tra 10 e 11 lo spettacolare bacio tra Marte e Saturno, che è anche uno dei più bei spettacoli astronomici previsti per l’anno.
LE COSTELLAZIONI DEL MESE
PRIME ORE DELLA SERA
Panoramica del cielo di aprile 2024 – Stellarium Astronomy Software.
Tra Sud-Ovest e Ovest, possiamo avvistare ancora le costellazioni invernali e le stelle dell’Esagono, basse e pronte a lasciare spazio alle formazioni celesti primaverili.
Tra Nord-Est e Sud-Est infatti sono protagoniste il Leone, la Vergine, il Boote e le piccole Chioma di Berenice e Corona Boreale. Verso Sud-Est e Sud sarà presente anche la gigantesca Idra, sebbene l’unica stella degna di nota in questa regione sia Alphard, con una magnitudine apparente di poco inferiore a +2.
Nella parte settentrionale della volta celeste, l’Orsa Maggiore appare molto alta e prossima allo zenith, assieme alla Lince. Opposte all’Orsa, quindi più basse, troviamo Cassiopea e Cefeo.
TARDA SERATA
Panoramica del cielo di aprile 2024 – Stellarium Astronomy Software.
Verso Sud osserviamo Leone e Vergine che dominano il cielo stellato mentre ad Ovest saranno ancora visibili Auriga e Gemelli. In direzione Est, il Boote avanza verso la sua ascesa allo zenit, dove al momento troviamo i Cani da Caccia. Il Boote è seguito da Corona Boreale, Ercole e Lira, con la sua bellissima Vega.
Le stelle principali di Boote, Vergine e Leone formano l’asterismo chiamato Triangolo Primaverile. In alcuni riferimenti il Triangolo viene indicato da Arturo, Spica e Denebola, seconda stella più brillante del Leone, al posto di Regolo. Altro asterismo in questa regione è il Grande Diamante, o Diamante della Vergine, formato dal quartetto Cor Caroli, Arcturus, Spica e Denebola.
Con l’avanzare delle ore notturne possiamo gustare un anticipo dei cieli estivi. La Via Lattea si alza sopra l’orizzonte, portando con sé le costellazioni del Cigno e dell’Aquila. Con esse risultano ben visibili anche l’Ofiuco e la bellissima Antares nello Scorpione.
STELLE E OGGETTI DEL PROFONDO CIELO
COSTELLAZIONI INVERNALI
Nelle prime ore della sera nel cielo di aprile è ancora possibile dare un fugace sguardo alle costellazioni che ci hanno tenuto compagnia nei mesi invernali. Salutiamo dunque il grande cacciatore Orione, il Cane Maggiore , il Toro e diamo un ultimissimo sguardo alle meraviglie nei loro confini.
Non perdiamo assolutamente l’occasione di dare un ultimo sguardo alla spettacolare Beta Monocerontis, la Wonder Star di William Herschel.
Restiamo nei pressi di Auriga, Gemelli e Cancro, ancora ben visibili: potremo ammirare lo splendido trio di ammassi aperti M36, M37 e M38 in Auriga, l’Ammasso del Presepe (Beehive cluster) nella costellazione del Cancro, lo splendido ammasso aperto Messier 35 nella costellazione dei Gemelli.
ORSA MAGGIORE
L’osservazione dell’Orsa Maggiore risulta ottimale nel cielo di aprile. Le stelle principali di questa costellazione formano il celebre asterismo del Grande Carro.
Mizar e Alcor sono una delle coppie celesti più celebri di sempre, situate nella coda dell’Orsa. Dubhe, secondo astro dell’Orsa per magnitudine apparente, è un’altra stella multipla risolvibile al telescopio. Stella doppia solo apparenza, poiché Dubhe è un sistema stellare quadruplo.
Infine, non perdiamoci le splendide galassie situate nell’Orsa: la Galassia Girandola (M101) e le galassie M81 e M82.
LEONE, VERGINE
La regione che comprende le costellazioni di Leone, Vergine, Chioma di Berenice contiene un numero estremamente elevato di galassie.
Regolo spicca nella costellazione del grande Leone. Si tratta di un sistema stellare quadruplo a circa 79 anni luce di distanza. La componente principale è una binaria spettroscopica, mentre le stelle Regulus B e C possono essere individuate anche con un piccolo telescopio a circa 2 primi d’arco dalla componente principale, Regulus A.
Un altro sistema multiplo da non farsi sfuggire è Algieba, o Gamma Leonis. Algieba è una stella binaria, risolvibile al telescopio, formata da uno splendido duo di astri di colore rosso-arancione e giallo. Zosma e Denebola sono anch’esse stelle doppie, da aggiungere alla nostra lista degli oggetti da osservare al telescopio. Per gli appassionati di astrofotografia, non fatevi sfuggire il Tripletto del Leone, formato dalle galassie M65, M66 e NGC 3628 e situate a circa 35 milioni di anni luce di distanza.
Nella Vergine si trova un maestoso ammasso di galassie. Qui sarà possibile individuare la galassia Virgo A, o M87, il più celebre membro dell’Ammasso della Vergine. Il buco nero supermassiccio situato al centro di questa galassia è stato studiato e ripreso dall’Event Horizon Telescope. Le osservazioni del progetto hanno prodotto la prima storica immagine di un buco nero, il 10 aprile 2019.
Un’altra galassia spettacolare individuabile in questa costellazione è la Galassia Sombrero, M104.
Tra le stelle doppie segnaliamo Porrima, Gamma Virginis, una splendida binaria risolvibile con l’ausilio di un telescopio.
CHIOMA DI BERENICE, BOOTE
La Chioma di Berenice è situata tra le costellazioni del Boote, dei Cani da Caccia, del Leone, della Vergine e dell’Orsa Maggiore. Le tre stelle principali della Chioma possiedono tutte una magnitudine apparente superiore a +4; risultano quindi difficili da individuare, sebbene siano effettivamente visibili ad occhio nudo. Tra gli oggetti del profondo cielo in questa regione vi sono la Galassia Occhio Nero M64 e l’ammasso globulare M53.
Arcturus, o Arturo, nel Boote, è la stella più luminosa dell’emisfero celeste boreale, la quarta dell’intero cielo notturno. Si tratta di una gigante arancione situata a circa 37 anni luce da noi, con un’età stimata di circa 7 miliardi di anni. Vi sono anche numerose stelle doppie e binarie presenti in questa costellazione. Izar è senza dubbio una delle più belle del Boote, ma non neghiamo una visita alle magnifiche Delta, Kappa, Xi, Mu e Iota Bootis. Sul fronte deepsky, l’unico oggetto sufficientemente luminoso in questa costellazione è l’ammasso globulare NGC 5466.
CANI DA CACCIA, ERCOLE
La stella principale dei Cani da Caccia è Cor Caroli, “il cuore di Carlo”, una binaria situata a circa 110 anni luce di distanza. In questa regione troveremo anche l’ammasso globulare M3 e le galassie M51, la Galassia Girasole M63 e M94. Nei Cani da Caccia possiamo osservare anche La Superba (Υ Canum Venaticorum), denominata così da Angelo Secchi. Si tratta di una splendida stella variabile caratterizzata da una colore rosso molto vivo e intenso. Si ritiene che La Superba sia ormai prossima alla fine della sua esitenza, che terminerà con il rilascio degli strati della sua atmosfera nello spazio per formare una nebulosa planetaria. Essa appartiene poi alla classe delle stelle al carbonio, astri con atmosfere ricche di questo elemento.
Nella costellazione dell’Ercole ritroviamo lo stupefacente ammasso globulare Messier 13, situato tra le stelle Eta e Zeta Herculis. Infine, Ras Algheti è uno splendido sistema stellare multiplo, tra i più belli, le cui componenti principali sono separate da circa 4,6 secondi d’arco.
Questo era tutto per il cielo di aprile 2024!
Restate con noi, vi portiamo tra le stelle!
Immagine di riferimento: Stellarium Astronomy Software
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