Fra congiunzioni e sciami meteorici, le “sorprese” del cielo di maggio
Protagonista del cielo del mese di maggio la galassia M87. Al suo interno ospita il buco nero super massiccio fotografato il 10 aprile dall’Event Horizon Telescope.
Anche se la notte astronomica si accorcia con l’avvicinarsi dell’estate, saranno molti gli spettacoli celesti da ammirare nel cielo di maggio.
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In tutto il loro splendore, le costellazioni di primavera
Primeggiano fra le costellazioni di primavera la Vergine e il Leone, alte nel cielo in direzione Sud.
La costellazione della Vergine, oltre che per la sua brillante stella Spica (magnitudine apparente 0,98) è nota e interessante soprattutto per l’ammasso di galassie che “contiene”.
Circa 2500 galassie distanti 60 milioni di anni luce da noi. M87 (NGC 4486) è una di queste.
Galassia gigante ellittica, contiene al suo interno il buco nero super massiccio fotografato il 10 aprile scorso dall’Event Horizon Telescope.
Più in basso sull’orizzonte troveremo la costellazione del Leone, con la sua brillante Regolo, a ricordarci che le costellazioni invernali sono ormai quasi tramontate.
Visibile quasi allo zenit l’Orsa Maggiore che insieme al Leone a e al Boote rende facilmente individuabili le piccole costellazioni della Chioma di Berenice e dei Cani da Caccia. Sotto l’Orsa Minore troviamo invece Cassiopea, “accompagnata” da Cefeo. Mentre il Cigno e l’Aquila guadagnano spazio nel cielo di maggio.
Pianeti visibili
A maggio il cielo ci dà un anticipo e un assaggio dell’estate.
Giove e Saturno si avvicinano all’opposizione; sarà possibile individuare Giove intorno alle 22 verso Sud-Est; Saturno sorge invece verso la mezzanotte nella costellazione del Sagittario.
Venere sorge un’ora prima del Sole e sarà osservabile tutto il mese basso sull’orizzonte Est.
Mercurio, sempre più basso sull’orizzonte, sarà in congiunzione col Sole il 21 maggio.
Marte tramonta intorno alle 23 nel mese di maggio; è possibile individuarlo quindi solo all’inizio della notte fra il Toro e i Gemelli.
Eventi astronomici del cielo di maggio
Le Eta Acquaridi
Mentre la Via Lattea si staglia sontuosa in attesa dell’estate, possiamo ammirare, nella notte fra il 5 e il 6 maggio, lo sciame meteorico delle Eta Acquaridi. Si ritiene questo sia originato dalla famosa Cometa di Halley. Sembra nascere, come il suo nome suggerisce, dalla stella Eta dell’Acquario. E’ possibile ammirare lo sciame nel cielo poco prima del sorgere del Sole.
La Luna dei Fiori
Dal nome suggestivo, la luna piena di maggio è chiamata anche “Luna dei Fiori”. Il 18 maggio sarà visibile nel cielo a partire dalle 23.00. Deve il suo nome alle antiche leggende dei nativi americani, per cui sotto i raggi della Luna piena di maggio splendevano fiori variopinti nelle radure, che sbocciavano proprio in questo periodo rendendo incantevole il paesaggio.
Congiunzioni del cielo di maggio
Dopo la congiunzione del 2 maggio fra Venere e la Luna, è attesa la congiunzione del 7 maggio fra Marte e la Luna. Il nostro satellite naturale danzerà nei cieli anche insieme a Giove, il 20 maggio, e a Saturno, il 21, dopo la mezzanotte.
Gli asteroidi
Sarà possibile osservare, attraverso l’uso di telescopi, numerosi asteroidi solcare il cielo primaverile. Fra questi, il più famoso è Cerere, appartenente alla fascia di asteroidi tra Marte e Giove. Sarà visibile fra l’Ofiuco e lo Scorpione. Il 27 maggio sarà la volta dell’asteroide doppio (66391) 1999 KW4 che si troverà ad una distanza ravvicinata dalla Terra.
Il cielo di maggio offre quindi l’opportunità di ammirare numerosi fenomeni sia ad occhio nudo sia con l’uso di telescopi, per cui non resta che uscire e scoprire le meraviglie del nostro cosmo.
Dove osservare le stelle con i
telescopi e la guida di un esperto?
Autore: Dalna Gualtieri