Consigli su come muovere i propri passi sotto le stelle… Per non perdere gli appuntamenti celesti più belli!
In arrivo diversi appuntamenti astronomici, fra cui l’attesissima eclissi parziale di Luna. In quest’occasione l’attenzione sarà ovviamente tutta rivolta al nostro satellite, ma durante le notti estive potremo assistere a numerosi fenomeni fra cui le Delta Aquaridi, sciame meteorico di luglio. Per cui dotarsi dei giusti accorgimenti per osservare le stelle e le bellezze del cielo è d’obbligo per non perdersi gli oggetti più interessanti.
Ecco 12 consigli per un’osservazione del cielo stellato a occhio nudo… e con l’apposita strumentazione.
Indice dei contenuti
Prima di partire…
Controllare le previsioni meteo – e la mappa radar delle nuvole
Quel che non deve di certo mancare è un cielo terso. Pertanto preventivamente ad una serata sotto le stelle sarebbe ottimo informarsi sulle condizioni meteo anche tramite la mappa radar delle nuvole…!
Controllare la fase della Luna: è preferibile che non ci sia Luna piena
Che sia al mare o in montagna, la presenza della Luna limiterebbe la fruizione del cielo notturno soprattutto in caso di Luna piena. Questa è il secondo oggetto più luminoso del cielo, perciò è meglio evitare, per osservare le stelle, la presenza del nostro satellite che illuminerebbe oltremodo una grande porzione di cielo…
Informarsi se ci sono fenomeni da osservare (stelle cadenti, opposizioni, congiunzioni) in modo da programmare l’osservazione
Sarebbe preferibile, prima di una serata osservativa, programmare il piccolo tour celeste: informarsi quindi se sono previste congiunzioni, opposizioni particolari può rivelarsi una buona strategia! Programmare anche un “tour” delle costellazioni da individuare a occhio nudo per orientarsi fra le stelle!
Durante l’osservazione delle stelle…
Spegnere lo smartphone!
Un po’ di tempo prima e durante l’osservazione della volta celeste, tenere contemporaneamente acceso anche il vostro smartphone può rivelarsi controproducente. Infatti è consigliabile tenerlo spento o comunque lontano dalla vista perché la luce emessa dal dispositivo può compromettere la visione di particolari del cielo, in quanto l’occhio si disabituerebbe presto alla poca luce dell’oscurità.
Portare una mappa celeste o App per guardare le stelle e il cielo
Una mappa celeste può rivelarsi molto utile per individuare le stelle e le costellazioni. Inoltre ci sono diverse App per smartphone che consentono l’individuazione di stelle, pianeti e oggetti del profondo cielo.
Dotarsi di una torcia LED con luci rosse
E’ importante non disabituare l’occhio all’oscurità dotandosi di luci a LED rosse, che ci permetteranno di avere comunque a disposizione una fonte luminosa, senza che questa influisca sulla corretta visione del drappo stellato.
Scegliere il luogo dell’osservazione…
Mare o montagna? Sempre in compagnia!
Sicuramente la montagna è la meta preferita per gli astrofili, in quanto l’altitudine e l’assenza di città vicine, rendono la serata osservativa più produttiva. Tuttavia anche la montagna presenta degli inconvenienti quali la presenza di montagne più alte che “disturbino” la vista, alberi che limitino l’osservazione. E’ pertanto indicato sceglier comunque delle zone pianeggianti, o altopiani. In cui “addentrarsi” sempre in compagnia di amici o persone care!
Scegliere un luogo lontano, che sia mare o montagna, dalle luci delle città
L’inquinamento luminoso è il nemico principale delle serate osservative, per cui allontanarsi il più possibile da fonti luminose di qualsiasi genere, e principalmente dalle città, offrirà un punto di vista privilegiato all’astrofilo per l’osservazione della volta celeste.
Trovare un punto alto e con visibilità ampia
Importante che la vista non sia coperta da abitazioni, montagne, alberi o comunque oggetti che ostacolino la vista. Sarebbe un peccato perdersi il sorgere di Antares basso sull’orizzonte perché c’è un grosso albero che si frappone fra noi e la stella!
Abbigliamento adatto e strumentazione!
Abbigliamento comodo e adatto alla temperatura notturna
Non si può certo dire che le temperature notturne in inverno (come in estate) siano caldissime; pertanto dotarsi di un abbigliamento ottimale e di coperte è la scelta giusta per evitare sorprese e dover rischiare di ritirarsi dall’osservazione prima del previsto.
Inoltre portare con sé una coperta o una sdraio è l’ideale per restare comodi per osservare le stelle.
Gli strumenti e le attrezzature: binocolo, telescopio
Dotarsi di un piccolo binocolo può essere la scelta vincente per chi decida di ammirare i crateri lunari, i quattro satelliti medicei di Giove, alcune stelle doppie. Con un binocolo di 50mm sarà possibile osservare anche alcune stelle doppie e ammassi stellari. Per i più appassionati è invece “d’obbligo” portare con sé un piccolo (o grande) telescopio. I telescopi rifrattori hanno un diametro che va dai 3,5 ai 10 cm, mentre i riflettori spaziano dai 7,5 ai 15 cm di diametro degli specchi. Si rimarrà esterrefatti, comunque, dalle possibilità che può offrire uno strumento anche di piccole dimensioni: si potranno distinguere i dettagli della superficie lunare, i quattro satelliti di Giove e oggetti più distanti quali nebulose e ammassi stellari.
Macchina fotografica
Per l’astronomo dilettante è interessante cimentarsi con l’astrofotografia. Dotarsi perciò di uno strumento adatto con cavalletto apposito può farci cogliere particolari del cielo notturno che sarebbero invisibili ad occhio nudo ed al telescopio o al binocolo.
Dove osservare le stelle con i telescopi e la guida di un esperto?
Autore: Dalna Gualtieri