Si apre il sipario sul 2020. Dalle Quadrantidi all’eclissi penombrale parziale di Luna, i principali fenomeni che ci accompagneranno nel cielo di gennaio 2020.
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Il cielo di gennaio 2020: costellazioni
Osservare il cielo in questo gennaio 2020 significa imbattersi nella bellezza delle costellazioni invernali. Prima fra tutte, la costellazione di Orione che con le sue stelle principali Alnitak, Alnilam, Mintaka, e le più luminose Rigel, Betelgeuse e Bellatrix, resta un punto di riferimento per orientarsi fra le altre costellazioni. Fra queste, troviamo asterismi come il Triangolo Invernale (che non rappresenta una costellazione) costituito dalle stelle Sirio, Betelgeuse e Procione. A sud dell’asterismo ci imbattiamo nel Cane Maggiore, mentre a nord troviamo i Gemelli; a nord-ovest il Toro e l’Auriga. Ad est invece fanno capolino l’Ariete, Perseo, i Pesci, la Balena.
Pianeti visibili e congiunzioni
Mercurio
Il 10 gennaio il pianeta interno Mercurio si troverà in congiunzione con il Sole, perciò per tutto il mese, meno che gli ultimi giorni, quando sarà visibile basso sull’orizzonte ovest, sarà impossibile osservarlo.
Venere
Il pianeta brillerà tutto il mese fino a circa tre ore dopo il tramonto del Sole. Visibile sull’orizzonte Ovest, sarà bello osservarlo duettare in congiunzione con la Luna il 28 del mese nella costellazione dell’Acquario.
Marte
Sarà in congiunzione con la rossa Antares il 17 del mese ed il 20 gennaio sarà possibile assistere alla congiunzione fra la Luna e il pianeta rosso.
Giove
Impossibile osservare Giove per il primo periodo del mese. Tornerà visibile, reduce dalla congiunzione con il Sole, verso la fine di gennaio verso l’orizzonte Sud-Est, basso, poco prima del sorgere della nostra stella.
Il 23 gennaio sarà in congiunzione con una sottile falce di Luna fra le prime luci dell’alba.
Saturno
Il 13 gennaio sarà in congiunzione con il Sole, quindi inosservabile. E’ situato nella costellazione del Sagittario.
Urano
Con l’aiuto di un telescopio è osservabile a Sud il pianeta Urano, nelle prime ore della sera. Verso mezzanotte si troverà molto basso verso ovest.
Nettuno
Sempre con l’ausilio di un telescopio, Nettuno si trova basso sull’orizzonte e si troverà in congiunzione con il luminoso Venere il 27 gennaio.
Lo sciame meteorico del mese: le Quadrantidi
Osservare il cielo notturno è ancora più bello e suggestivo se a puntellarlo ci sono stelle cadenti come le Quadrantidi. Il loro picco è previsto per il 4 gennaio. A partire dalla costellazione del Boote (Bifolco) dal quale sembrano originarsi, queste meteore hanno uno ZHR molto alto, quindi sarà possibile che molte meteore solcheranno il cielo nelle notti fra il 1 ed il 5 gennaio.
L’eclissi penombrale parziale di Luna
La Luna si troverà il 10 gennaio ad attraversare la penombra della Terra, che è la zona più chiara in figura. Questa eclissi penombrale sarà parziale in quanto la penombra ricoprirà il nostro satellite naturale per il 92%. L’evento non sarà particolarmente appariscente, anzi sarà di difficile osservazione. Sarà possibile assistere forse ad uno scurirsi della parte meridionale della Luna piena, dato che è la zona più in contatto con la penombra. Sarà visibile in buona parte dell’Europa (compresa l’Italia), Africa, Asia, Oceano Indiano ed Australia Occidentale. L’inizio è previsto per le 18.00 del 10 gennaio, mentre terminerà alle ore 02.00.
Auguriamo a tutti cieli sereni e buone osservazioni, ed un felice 2020! 🙂
Dove osservare le stelle con i telescopi e la guida di un esperto?
Autore: Dalna Gualtieri