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La “coda di gallina” più bella dell’Universo
Si chiama “coda di gallina” (dall’arabo Dhanab al Dajajah). Il suo aspetto però ricorda poco quello dell’arruffata coda del bipede delle nostre aiuole… Si tratta di Deneb, la stella alfa della costellazione del Cigno. Vi sveliamo alcune curiosità su una delle stelle protagoniste dei cieli d’estate…!
Vi sarà capitato durante le notti estive di alzare gli occhi al cielo e vedere una conformazione stellare che ricorda una croce.
La “Croce del Nord”, ossia il Cigno, “svolazza” sulle nostre teste proprio in queste sere, con le sue stelle principali Deneb, Albireo, Sadir, Gienah a fare da confini alla costellazione.
Il Cigno era visto dagli Arabi come una gallina, tanto da appellare la sua stella principale, Deneb (“la coda della gallina”). Furono i Greci ad assimilare l’asterismo alla figura del maestoso Cigno. Oggi Deneb è quindi conosciuta e apostrofata come la “coda del Cigno”.
Caratteristiche principali
Deneb è una supergigante bianca. Di classe spettrale A2Iae, s colloca nella fascia delle stelle più brillanti intrinsecamente.
Nel cielo la stella ci appare come la diciannovesima più brillante, subito dopo Polluce e Formalhaut. La sua magnitudine apparente è di +1,25 ma a differenza di altre stelle apparentemente più luminose, Deneb si trova ad una distanza da noi considerevole. Pertanto ciò che vediamo è frutto, soprattutto, della sua magnitudine assoluta. Non è stata calcolata con precisione, ma si stima sia compresa fra -6,88 e -8,46 (circa). In ogni caso, con probabilità elevata Deneb è una delle stelle di prima magnitudine più distante dal nostro Sole, e una delle stelle intrinsecamente più brillanti.
Il colore delle stelle
Il colore delle stelle indica in genere la loro temperatura superficiale. In questo caso ci troviamo di fronte a una supergigante bianca di classe spettrale A2Iae. La lettera A indica che la stella è di colore bianco; la classe di luminosità I indica che si tratta di una supergigante. La sottoclasse Ia indica le supergiganti più luminose mentre la lettera finale e indica che nello spettro sono presenti righe di emissione. Il colore bianco denota che la sua temperatura superficiale è molto maggiore rispetto a quella del Sole. Tuttavia la sua temperatura non è stata ancora calcolata con precisione.
La misteriosa quanto affascinante Deneb è infatti una stella variabile: la sua magnitudine varia da +1,210 a + 1,290 (General Catalogue of
Variable Stars (Samus+ 2007-2012)).
Osservare Deneb
Per trovarla basta scovare la costellazione del Cigno, di facile individuazione grazie alla sua forma a croce. Oppure seguire le tracce del Triangolo Estivo, l’asterismo tipico dei cieli d’estate che ci presenta anche Vega e Altair come vertici del triangolo. Favorevole per l’osservazione di Deneb nell’emisfero boreale è il periodo estivo. Durante l’inverno fino a gennaio si troverà bassa sull’orizzonte. Nell’emisfero australe il periodo migliore per l’osservazione è tra agosto e settembre.
Curiosità sulla stella
Su Marte la stella Deneb ricopre attualmente il ruolo di “Stella Polare” (Nadine G. Barlow, Mars: an introduction to its interior, surface and atmosphere, Cambridge, Cambridge University Press, 2008) in quanto indica il settentrione.
Dove osservare le stelle con i telescopi e la guida di un esperto?
Pianeti, stelle, galassie: esplora l’Universo e le sue meraviglie
Autore: Dalna Gualtieri