E’ passato quasi un anno dalla prima scoperta di un esopianeta da parte del satellite TESS. Ad oggi la missione conta all’attivo almeno 270 “TOI” (TESS Objects of Interest) comprendenti per lo più esopianeti.

Credit: NASA’s Goddard Space Flight Center
A dare l’annuncio dei tre nuovi piccoli pianeti extrasolari (esopianeti) scoperti dalla missione TESS (acronimo che sta per Transiting Exoplanet Survey Satellite), un team di astronomi fra cui Giovanni Isopi e Franco Mallia dell’osservatorio astronomico amatoriale di Campo Catino, in provincia di Frosinone. Una scoperta rilevante che ha destato l’attenzione della comunità scientifica. Per diversi motivi. Come specificato sull’articolo comparso su Nature Astronomy il 29 luglio 2019, il telescopio spaziale ha rilevato, usando il metodo fotometrico del transito, tre piccoli pianeti orbitare attorno a una stella denominata TOI-270.
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La stella TOI-270
I pianeti extrasolari scoperti orbitano attorno a una stella nana di tipo spettrale M, che il team ha ribattezzato TOI-270 (è il 270esimo oggetto di interesse scoperto da Tess nell’arco di circa un anno). La stella TOI-270 dista circa 73 anni luce da noi e ha reso “particolarmente facile” il compito di individuare il piccolo sistema planetario in quanto relativamente quieta, vicina a noi e di luminosità costante, con massa pari a circa la metà di quella del Sole.
I tre esopianeti scoperti da TESS
Il primo pianeta, denominato TOI-270 b è una piccola super-Terra grande 1.2 volte il nostro pianeta e si trova molto vicino alla stella
madre.
Ha una temperatura superficiale molto elevata per cui è improbabile ospiti la vita.
Gli altri due pianeti sono sub-nettuniani, più piccoli di Nettuno. I tre pianeti sono simili quindi per dimensioni e offriranno agli astronomi dati e informazioni interessanti relativi alla formazione planetaria potendo, grazie alle caratteristiche della stella, studiarne massa, composizione e struttura.
Risultati raggiunti da TESS
Il satellite è stato lanciato il 18 aprile 2018. L’attività di rilevamento è iniziata nel luglio dello stesso anno. Molte sono state le scoperte relative sia a esopianeti sia a fenomeni stellari di particolare importanza.
Già a settembre 2018, pochi mesi dopo avere iniziato la sua attività, il telescopio spaziale ha rilevato orbitare attorno alla nana gialla Pi Mensae, una stella delle dimensioni simili al nostro Sole, un pianeta dalla massa pari a circa 4,82 volte la Terra, una super-Terra quindi.
Il telescopio spaziale TESS è l’erede di Kepler, satellite lanciato nel 2003 dalla NASA nell’ambito del programma Discovery, che è terminato a ottobre del 2018 per esaurimento del carburante.
Per maggiori informazioni sulla scoperta consultare l’articolo completo su Nature Astronomy.
Dove osservare le stelle con i telescopi e la guida di un esperto?
Autore: Dalna Gualtieri