Guida al cielo di dicembre 2020

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Bentornati al nostro appuntamento con il cielo del mese!

Il cielo di dicembre ci offrirà numerosi eventi astronomici spettacolari, tra cui una storica grande congiunzione tra Giove e Saturno.

SCIAMI METEORICI DI DICEMBRE

Gli sciami principali del mese di dicembre sono le Geminidi e le Ursidi.
Con uno ZHR prossimo a 120 meteore all’ora, le Geminidi sono le assolute regine degli sciami meteorici. Il corpo progenitore dello sciame è un asteroide denominato 3200 Phaethon mentre il radiante è situato nella splendida costellazione dei Gemelli, ben visibile in questo periodo dell’anno. L’attività delle Geminidi va dal 3 al 19 dicembre, con il picco situato tra il 13 e il 14 dicembre.

Le Ursidi, con radiante nella costellazione dell’Orsa Minore vicino a Kochab, saranno attive dal 17 al 26 dicembre. Il picco è localizzato tra il 22 e il 23 dicembre, con almeno 10 meteore all’ora. Saranno decisamente meno intense delle cugine Geminidi, ma comunque spettacolari.

IL SOLSTIZIO D’INVERNO

Incidenza del raggi solari al solstizio di dicembre. Fonte: Wikipedia

Il giorno 21 dicembre alle ore 15:59 si verificherà il solstizio d’inverno per l’emisfero boreale. Il Sole infatti raggiungerà la massima distanza in direzione sud dall’equatore celeste. In gergo tecnico, diremmo che il Sole raggiunge la massima declinazione negativa. Di conseguenza, questo sarà il giorno in cui il dì sarà il più breve dell’anno, mentre la notte sarà la più lunga.

LA LUNA E I PIANETI

Il giorno 8 dicembre la Luna sarà in fase di Ultimo Quarto. Novilunio e Primo Quarto cadranno nei giorni 14 e 22 dicembre. La Luna Piena di dicembre, tradizionalmente conosciuta come la Luna Fredda o Luna delle Lunghe Notti, sarà il giorno 30 del mese.

LA GRANDE CONGIUNZIONE GIOVE-SATURNO

Una simulazione da telescopio (circa 112 ingrandimenti) della grande congiunzione tramite Stellarium.

Il 21 dicembre 2020 non cadrà solamente il solstizio d’inverno. Infatti, poco dopo il tramonto potremo ammirare uno spettacolo a dir poco sensazionale: la grande congiunzione tra i pianeti Giove e Saturno. Già a partire dai giorni precedenti alla congiunzione del 21 (dal 17 dicembre fino al 24 circa), si potrà notare anche solo ad occhio nudo come la distanza tra i due pianeti sarà estremamente piccola. Il 21 dicembre la separazione angolare tra Giove e Saturno sarà di 6 primi d’arco, che corrisponde ad appena un decimo di grado; per confronto, il diametro angolare della Luna Piena è di 0,5 gradi.

Le grandi congiunzioni si verificano ogni 20 anni (19,8 anni circa per essere più precisi). Tuttavia, una grande congiunzione come questa, con i giganti gassosi vicinissimi tra loro, non si verificava dal 1623.

I due pianeti, sfortunatamente, si troveranno piuttosto bassi sopra l’orizzonte; potrebbe risultare difficile assistere alla congiunzione, in caso di presenza di edifici o altro ostacoli naturali.

Non temete! Lo staff di Astronomitaly sta predisponendo una serie di eventi per seguire questa congiunzione in diretta video. Per saperne di più, cliccate qui.

LE COSTELLAZIONI DEL MESE

PRIME ORE DELLA SERA

15 dicembre; ore 20:30 (Roma)

Volgendo lo sguardo in direzione est, potremo osservare le grandi costellazioni protagoniste del cieli invernali: Orione, Gemelli, Toro e Auriga, raggiunte successivamente da Cane Maggiore e Cane Minore.

Tra sud-est e sud-ovest troveremo Eridano, Balena, Pesci e Acquario. In direzione ovest/nord-ovest potremo osservare il Quadrato di Pegaso e dare un ultimo sguardo al Triangolo Estivo Deneb-Vega-Altair. In direzione nord, l’Orsa Minore sarà sempre accompagnata dalle circumpolari Giraffa, Cassiopea, Cefeo, Drago e Orsa Maggiore. In prossimità dello zenit, troveremo le costellazioni di Andromeda, Cassiopea e Perseo.

TARDA SERATA

16 dicembre, ore 00:30

In tarda serata, saranno le costellazioni di Auriga, Lince e Orsa Maggiore ad occupare in successione il punto più alto della volta celeste. Ad est, potremmo ammirare Leone con la stella Regolo e Cancro, mentre Orione, Gemelli e Toro transiteranno da est verso sud, apparendo più alte sopra l’orizzonte.

A questo punto sarà ben visibile il Triangolo Invernale,  l’asterismo formato dalla supergigante rossa Betelgeuse e dalle stelle bianche Procione e Sirio. Sarà utile per aiutarci ad individuare e riconoscere le formazioni stellari in questa zona del cielo.

STELLE E OGGETTI DEL PROFONDO CIELO

ORIONE, GEMELLI, CANE MAGGIORE, UNICORNO

Ad est troveremo Orione e Gemelli. Orione, riconoscibile dalle tre stelle che compongono l’iconica cintura, contiene la celebre Messier 42, la Grande Nebulosa di Orione. È la regione di formazione stellare più osservata e studiata di sempre.

Nei Gemelli, potremo trovare Messier 35, uno degli ammassi aperti più belli di tutta la volta celeste, e le splendide stelle Castore e Polluce.

Sirio è la stella più luminosa della volta celeste, seconda soltanto al nostro Sole; si trova nel Cane Maggiore.

Nella costellazione dell’Unicorno, a est di Orione, non perdetevi la splendida “Wonder Star” Beta Monocerontis. Se volete saperne di più su questa stella, cliccate qui.

TORO, AURIGA

Le Pleiadi, ammasso aperto nella costellazione del Toro, sono una tappa obbligatoria delle nostre osservazioni e ci terrano compagnia ancora per molto tempo. Soffermiamoci anche sulle Iadi, un ammasso aperto riconoscibile per la caratteristica forma a “V” e sulla stella doppia Theta Tauri, le cui componenti possono essere distinte chiaramente ad occhio nudo. Sempre in prossimità delle Iadi, si trova anche Aldebaran, la stella principale del Toro. Un altro oggetto del profondo cielo visibile in questa costellazione è la Nebulosa GranchioMessier 1, un celebre resto di supernova (“Supernova Remnant”).

Nella costellazione dell’Auriga, dove spicca la meravigliosa e brillante Capella, potremo ammirare il magnifico trio di ammassi aperti Messier 36, Messier 37 e Messier 38.

ANDROMEDA, PEGASO, TRIANGOLO

Nelle prime ore della sera, la Galassia di Andromeda si troverà ancora molto alta e in prossimità dello zenit. La stella Almach è una superba doppia presente nella costellazione di Andromeda.

Nel Triangolo troveremo la Galassia M33, uno dei bersagli preferiti dagli astrofotografi.

Nei pressi della stella Enif in Pegaso possiamo poi individuare l’ammasso globulare Messier 15.

PERSEO, CASSIOPEA

La costellazione di Cassipea è ricchissima di oggetti del profondo cielo: La Nebulosa Pacman, l’ ammasso aperto Messier 52, l’Ammasso Civetta NGC 457 e la Rosa di Caroline NGC 7789. Non molto distante da Shedar, la stella più brillante in Cassiopea, potremo osservare la splendida stella doppia Achird.

In Perseo, soffermiamoci sul Doppio Ammasso e sul sistema stellare multiplo Algol, Beta Persei. Si tratta di un sistema stellare triplo, in cui è presente una delle binarie a eclisse più famose del firmamento. Ogni 2,89 giorni, la stella Algol A viene eclissata dalla compagna Algol B, causando un netto calo di luminosità apprezzabile anche ad occhio nudo.

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