Siamo arrivati all’ultimo appuntamento di questo 2021 con la nostra guida al cielo del mese! Scopriamo insieme cosa ci riserva il cielo di dicembre 2021, tra pianeti, sciami meteorici, costellazioni e… Una cometa!
Indice dei contenuti
SCIAMI METEORICI DI DICEMBRE
Gli sciami meteorici principali che potremmo osservare nel cielo di dicembre 2021 sono le Geminidi e le Ursidi.
Con uno ZHR prossimo a 120 meteore all’ora, le Geminidi sono le assolute regine degli sciami meteorici. Il corpo progenitore dello sciame è un asteroide denominato 3200 Phaethon mentre il radiante è situato nella splendida costellazione dei Gemelli, ben visibile in questo periodo dell’anno. L’attività delle Geminidi va dal 3 al 19 dicembre, con il picco situato tra il 13 e il 14 dicembre.
Le Ursidi, con radiante nella costellazione dell’Orsa Minore vicino a Kochab, saranno attive dal 17 al 26 dicembre. Il picco è localizzato tra il 22 e il 23 dicembre, con almeno 10 meteore all’ora. Saranno decisamente meno intense delle cugine Geminidi, ma comunque spettacolari.
IL SOLSTIZIO D’INVERNO
Incidenza del raggi solari al solstizio di dicembre. Fonte: Wikipedia
Il giorno 21 dicembre 2021 alle ore 15:59 UTC si verificherà il solstizio d’inverno per l’emisfero boreale. Il Sole infatti raggiungerà la massima distanza in direzione sud dall’equatore celeste. In gergo tecnico, diremmo che il Sole raggiunge la massima declinazione negativa. Di conseguenza, il 21 dicembre il dì (fase di luce) sarà il più breve dell’anno, mentre la notte sarà la più lunga.
LA LUNA E I PIANETI NEL CIELO DI DICEMBRE 2021
Fasi Lunari
Luna nuova: 4 dicembre.
Primo quarto: 11 dicembre.
Luna Piena: 19 dicembre (Luna del Gelo).
Ultimo Quarto: 27 dicembre.
Marte
Il Pianeta Rosso è visibile prima dell’alba e si troverà in congiunzione con la Luna il 3 dicembre, fenomeno non visibile dall’Italia.
Giove, Saturno, Venere e Mercurio
La posizione dei pianeti Giove, Saturno e Venere insieme alla cometa Leonard alle 17:30 del 21 dicembre.
3 brillanrti pianeti risplendono nel cielo di dicembre dopo il tramonto e appariranno quasi allineati. Tra il 7 e il 9 dicembre, la Luna sarà in congiunzione rispettivamente con Venere, Saturno e con Giove. I momenti esatti delle congiunzioni, tuttavia, non saranno osservabili. A completare lo spettacolo planetario all’imbrunire ci penserà il pianeta Mercurio, visibile al tramonto a partire dal 24 dicembre circa, a seconda della vostra latitudine. Segnaliamo la congiunzione con Venere prevista per il giorno 29 dicembre.
Urano e Nettuno
Urano risulta visibile nella costellazione dell’Ariete mentre Nettuno è situato nella costellazione dell’Aquario.
Segnaliamo infine le occultazioni lunari delle stelle Tau Tauri del 17 dicembre e di Al Jabhah, Eta Leonis, del 24 dicembre.
LA COMETA LEONARD
Un oggetto decisamente unico, che potrebbe riservare qualche sorpresa per le nostre osservazioni nel cielo di dicembre 2021, è la cometa Leonard. Scoperta il 3 gennaio 2021, la cometa Leonard (C/2021 A1 Leonard) sta sorprendendo la comunità di appassionati. Sebbene non sia attualmente visibile ad occhio nudo, e probabilmente non raggiungerà la visibilità della Neowise, sono numerosi gli astronomi e gli astrofotografi che hanno iniziato a riprenderla e a seguirla attentamente, condividendo scatti davvero sorprendenti.
Il 12 dicembre si troverà a “soli” 35 milioni di km dalla Terra mentre il 3 gennaio 2022, esattamente un anno dopo la sua scoperta, la Leonard raggiungerà il punto più vicino al Sole.
Nel corso della prima metà del mese, la Leonard potrà essere osservata nelle ore antecedenti all’alba dalla nostra penisola. Essa transiterà nelle costellazioni dei Cani da Caccia, del Boote (raggiungerà una separazione di circa 5 gradi dalla stella Arturo la notte del 6 dicembre, come mostrato nell’immagine), Testa del Serpente, Ercole, Ofiuco e Sagittario. Secondo le previsioni, la cometa Leonard potrebbe raggiungere una magnitudine apparente compresa tra +5,0 e +4,5. Sfortunatamente, a partire dal 15 dicembre risulterà molto difficile osservare la cometa dalle latitudini della nostra penisola. Giungendo in prossimità del perielio, essa potrebbe anche raggiungere una magnitudine prossima a +1,0 , regalando agli abitanti delle basse latitudini e dell’emisfero meridionale uno spettacolo unico. Come ben sappiamo, però, questi corpi celesti sono estremamente imprevedibili e spesso si creano aspettative eccessivamente elevate, basti ricordare la cometa ISON del 2013. Continueremo a seguire l’evoluzione della Leonard, con le dita ben incrociate!
LE COSTELLAZIONI DEL MESE
PRIME ORE DELLA SERA
Volgendo lo sguardo in direzione Est, potremo osservare le grandi costellazioni protagoniste del cieli invernali: Orione, Gemelli, Toro e Auriga, raggiunte successivamente da Cane Maggiore e Cane Minore.
Tra sud-est e sud-ovest troveremo Eridano, Balena, Pesci e Acquario. In direzione Ovest/Nord-Ovest potremo osservare il Quadrato di Pegaso e dare un ultimo sguardo al Triangolo Estivo Deneb-Vega-Altair. In direzione nord, l’Orsa Minore sarà sempre accompagnata dalle circumpolari Giraffa, Cassiopea, Cefeo, Drago e Orsa Maggiore. In prossimità dello zenit troveremo le costellazioni di Andromeda, Cassiopea e Perseo.
TARDA SERATA
In tarda serata, saranno le costellazioni di Auriga, Lince e Orsa Maggiore ad occupare in successione il punto più alto della volta celeste e a dominare il cielo di dicembre. Ad est, potremmo ammirare Leone con la stella Regolo e Cancro, mentre Orione, Gemelli e Toro transiteranno da est verso sud, apparendo più alte sopra l’orizzonte.
A questo punto sarà ben visibile il Triangolo Invernale, l’asterismo formato dalla supergigante rossa Betelgeuse e dalle stelle bianche Procione e Sirio. Sarà utile per aiutarci ad individuare e riconoscere le formazioni stellari in questa zona del cielo.
STELLE E OGGETTI DEL PROFONDO CIELO
ORIONE, GEMELLI, CANE MAGGIORE, UNICORNO
Ad est troveremo Orione e Gemelli. Orione, riconoscibile dalle tre stelle che compongono l’iconica cintura, contiene la celebre Messier 42, la Grande Nebulosa di Orione. È la regione di formazione stellare più osservata e studiata di sempre.
Nei Gemelli, potremo trovare Messier 35, uno degli ammassi aperti più belli di tutta la volta celeste, e le splendide stelle Castore e Polluce.
Sirio è la stella più luminosa della cielo notturno, seconda soltanto al nostro Sole; si trova nel Cane Maggiore.
Nella costellazione dell’Unicorno, a est di Orione, non perdetevi la splendida “Wonder Star” Beta Monocerontis. Se volete saperne di più su questa stella, cliccate qui.
TORO, AURIGA
Le Pleiadi, ammasso aperto nella costellazione del Toro, sono una tappa obbligatoria delle nostre osservazioni e ci terrano compagnia ancora per molto tempo. Soffermiamoci anche sulle Iadi, un ammasso aperto riconoscibile per la caratteristica forma a “V” e sulla stella doppia Theta Tauri, le cui componenti possono essere distinte chiaramente ad occhio nudo. Sempre in prossimità delle Iadi, si trova anche Aldebaran, la stella principale del Toro. Un altro oggetto del profondo cielo visibile in questa costellazione è la Nebulosa Granchio, Messier 1, un celebre resto di supernova (“Supernova Remnant”).
Nella costellazione dell’Auriga, dove spicca la meravigliosa e brillante Capella, potremo ammirare il magnifico trio di ammassi aperti Messier 36, Messier 37 e Messier 38.
ANDROMEDA, PEGASO, TRIANGOLO
Nelle prime ore della sera, la Galassia di Andromeda si troverà ancora molto alta e in prossimità dello zenit. La stella Almach è una superba doppia presente nella costellazione di Andromeda.
Nel Triangolo troveremo la Galassia M33, uno dei bersagli preferiti dagli astrofotografi mentre nei pressi della stella Enif, in Pegaso, possiamo poi individuare l’ammasso globulare Messier 15.
PERSEO, CASSIOPEA
La costellazione di Cassipea è ricchissima di oggetti del profondo cielo: La Nebulosa Pacman, l’ ammasso aperto Messier 52, l’Ammasso Civetta NGC 457 e la Rosa di Caroline NGC 7789. Non molto distante da Shedar, la stella più brillante in Cassiopea, potremo osservare anche la splendida stella doppia Achird.
In Perseo, soffermiamoci sul Doppio Ammasso e sul sistema stellare multiplo Algol, Beta Persei. Si tratta di un sistema stellare triplo, in cui è presente una delle binarie a eclisse più famose del firmamento. Ogni 2,89 giorni, la stella Algol A viene eclissata dalla compagna Algol B, causando un netto calo di luminosità apprezzabile anche ad occhio nudo.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Giovedì 9 dicembre inizia la nuova stagione della Guida Galattica per Astroturisti! L’accesso alla prima puntata sarà libero. https://www.facebook.com/events/876809979550125
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