Siamo arrivati all’ultimo appuntamento di questo 2024 con la nostra guida al cielo del mese! Scopriamo insieme cosa ci riserva il cielo di dicembre 2021, tra pianeti, sciami meteorici, costellazioni e tanto altro!
Indice dei contenuti
SCIAMI METEORICI DI DICEMBRE
Gli sciami meteorici principali che potremmo osservare nel cielo di dicembre 2024 sono le Geminidi e le Ursidi.
Con uno ZHR prossimo a 120 meteore all’ora, le Geminidi sono le assolute regine degli sciami meteorici. Il corpo progenitore dello sciame è un asteroide denominato 3200 Phaethon mentre il radiante è situato nella splendida costellazione dei Gemelli, ben visibile in questo periodo dell’anno. L’attività delle Geminidi va dal 3 al 19 dicembre, con il picco situato tra il 13 e il 14 dicembre.
Le Ursidi, con radiante nella costellazione dell’Orsa Minore vicino a Kochab, saranno attive dal 17 al 26 dicembre. Il picco è localizzato tra il 22 e il 23 dicembre, con almeno 10 meteore all’ora. Saranno decisamente meno intense delle cugine Geminidi, ma comunque spettacolari.
IL SOLSTIZIO D’INVERNO
Incidenza del raggi solari al solstizio di dicembre. Fonte: Wikipedia
Il giorno 21 dicembre 2021 alle ore 10:19 UTC si verificherà il solstizio d’inverno per l’emisfero boreale. Il Sole infatti raggiungerà la massima distanza in direzione sud dall’equatore celeste. In gergo tecnico, diremmo che il Sole raggiunge la massima declinazione negativa. Di conseguenza, il 21 dicembre il dì (fase di luce) sarà il più breve dell’anno, mentre la notte sarà la più lunga. Da non confondere con “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” che sarebbe il 13 dicembre: non è il giorno con il minor tempo di luce solare, ma semplicemente il giorno in cui il Sole tramonta prima (ma sorge anche diversi minuti prima rispetto al 21 dicembre, il solstizio d’inverno 2024).
Da sottolineare che questo mese avremo il fenomeno della Black Moon, o Luna Nera: si verifica quando nello stesso mese ci sono due noviluni, due notti di Luna Nuova: nella fattispecie, questo mese saranno 1 e 30 dicembre 2024. Non vi aspettate quindi la Luna sorgere dall’orizzonte di colore nero, spettri o spiriti vari (così come, con la Luna Rosa o la Luna Blu, fenomeni che si verificano di tanto in tanto, non vedrete ovviamente la Luna ne di colore rosa ne di colore blu).
LA LUNA E I PIANETI NEL CIELO DI DICEMBRE 2024
Fasi Lunari
Luna nuova: 1 dicembre.
Primo quarto: 8 dicembre.
Luna Piena: 15 dicembre (Luna del Gelo).
Ultimo Quarto: 22 dicembre.
Luna nuova: 30 dicembre.
Marte
Il Pianeta Rosso è visibile prima dell’alba e si troverà in congiunzione con la Luna il 17-18 dicembre.
Giove, Saturno, Venere e Mercurio
Giove e Saturno, come al solito, saranno i grandi protagonisti del mese di dicembre e illumineranno le nostre sere fino a tarda notte. Giove, vicinissimo ora alla stella Aldebaran del Toro, sarà in congiunzione con la Luna qualche giorno prima rispetto alla congiunzione Luna-Marte, esattamente la sera del 14 dicembre 2024. Saturno invece entrerà in congiunzione con la Luna tra 7 e 9 dicembre, specialmente la sera dell’8 dicembre. Il pianeta sparirà sotto l’orizzonte poco prima della mezzanotte. Giove invece ci terrà compagnia addirittura fino all’alba, sarà il momento migliore dell’anno per la sua osservabilità da telescopio. Venere invece sta entrando nella sua fase di massima osservabilità. E’ visibile dal tramonto fino alle ore 20:00 circa, e le sere del 4 e del 5 dicembre sarà in congiunzione con la Luna.
Urano e Nettuno
Urano risulta visibile nella costellazione dell Toro, vicinissimo alle Pleiadi, mentre Nettuno è relativamente vicino a Saturno, tra le costellazioni dei Pesci e di Cetus.
Nel corso della prima metà del mese, la Leonard potrà essere osservata nelle ore antecedenti all’alba dalla nostra penisola. Essa transiterà nelle costellazioni dei Cani da Caccia, del Boote (raggiungerà una separazione di circa 5 gradi dalla stella Arturo la notte del 6 dicembre, come mostrato nell’immagine), Testa del Serpente, Ercole, Ofiuco e Sagittario. Secondo le previsioni, la cometa Leonard potrebbe raggiungere una magnitudine apparente compresa tra +5,0 e +4,5. Sfortunatamente, a partire dal 15 dicembre risulterà molto difficile osservare la cometa dalle latitudini della nostra penisola. Giungendo in prossimità del perielio, essa potrebbe anche raggiungere una magnitudine prossima a +1,0 , regalando agli abitanti delle basse latitudini e dell’emisfero meridionale uno spettacolo unico. Come ben sappiamo, però, questi corpi celesti sono estremamente imprevedibili e spesso si creano aspettative eccessivamente elevate, basti ricordare la cometa ISON del 2013. Continueremo a seguire l’evoluzione della Leonard, con le dita ben incrociate!
LE COSTELLAZIONI DEL MESE
PRIME ORE DELLA SERA
Volgendo lo sguardo in direzione Est, potremo osservare le grandi costellazioni protagoniste del cieli invernali: Orione, Gemelli, Toro e Auriga, raggiunte successivamente da Cane Maggiore e Cane Minore.
Tra sud-est e sud-ovest troveremo Eridano, Balena, Pesci e Acquario. In direzione Ovest/Nord-Ovest potremo osservare il Quadrato di Pegaso e dare un ultimo sguardo al Triangolo Estivo Deneb-Vega-Altair. In direzione nord, l’Orsa Minore sarà sempre accompagnata dalle circumpolari Giraffa, Cassiopea, Cefeo, Drago e Orsa Maggiore. In prossimità dello zenit troveremo le costellazioni di Andromeda, Cassiopea e Perseo.
TARDA SERATA
In tarda serata, saranno le costellazioni di Auriga, Lince e Orsa Maggiore ad occupare in successione il punto più alto della volta celeste e a dominare il cielo di dicembre. Ad est, potremmo ammirare Leone con la stella Regolo e Cancro, mentre Orione, Gemelli e Toro transiteranno da est verso sud, apparendo più alte sopra l’orizzonte.
A questo punto sarà ben visibile il Triangolo Invernale, l’asterismo formato dalla supergigante rossa Betelgeuse e dalle stelle bianche Procione e Sirio. Sarà utile per aiutarci ad individuare e riconoscere le formazioni stellari in questa zona del cielo.
STELLE E OGGETTI DEL PROFONDO CIELO
ORIONE, GEMELLI, CANE MAGGIORE, UNICORNO
Ad est troveremo Orione e Gemelli. Orione, riconoscibile dalle tre stelle che compongono l’iconica cintura, contiene la celebre Messier 42, la Grande Nebulosa di Orione. È la regione di formazione stellare più osservata e studiata di sempre.
Nei Gemelli, potremo trovare Messier 35, uno degli ammassi aperti più belli di tutta la volta celeste, e le splendide stelle Castore e Polluce.
Sirio è la stella più luminosa della cielo notturno, seconda soltanto al nostro Sole; si trova nel Cane Maggiore.
Nella costellazione dell’Unicorno, a est di Orione, non perdetevi la splendida “Wonder Star” Beta Monocerontis. Se volete saperne di più su questa stella, cliccate qui.
TORO, AURIGA
Le Pleiadi, ammasso aperto nella costellazione del Toro, sono una tappa obbligatoria delle nostre osservazioni e ci terrano compagnia ancora per molto tempo. Soffermiamoci anche sulle Iadi, un ammasso aperto riconoscibile per la caratteristica forma a “V” e sulla stella doppia Theta Tauri, le cui componenti possono essere distinte chiaramente ad occhio nudo. Sempre in prossimità delle Iadi, si trova anche Aldebaran, la stella principale del Toro. Un altro oggetto del profondo cielo visibile in questa costellazione è la Nebulosa Granchio, Messier 1, un celebre resto di supernova (“Supernova Remnant”).
Nella costellazione dell’Auriga, dove spicca la meravigliosa e brillante Capella, potremo ammirare il magnifico trio di ammassi aperti Messier 36, Messier 37 e Messier 38.
ANDROMEDA, PEGASO, TRIANGOLO
Nelle prime ore della sera, la Galassia di Andromeda si troverà ancora molto alta e in prossimità dello zenit. La stella Almach è una superba doppia presente nella costellazione di Andromeda.
Nel Triangolo troveremo la Galassia M33, uno dei bersagli preferiti dagli astrofotografi mentre nei pressi della stella Enif, in Pegaso, possiamo poi individuare l’ammasso globulare Messier 15.
PERSEO, CASSIOPEA
La costellazione di Cassipea è ricchissima di oggetti del profondo cielo: La Nebulosa Pacman, l’ ammasso aperto Messier 52, l’Ammasso Civetta NGC 457 e la Rosa di Caroline NGC 7789. Non molto distante da Shedar, la stella più brillante in Cassiopea, potremo osservare anche la splendida stella doppia Achird.
In Perseo, soffermiamoci sul Doppio Ammasso e sul sistema stellare multiplo Algol, Beta Persei. Si tratta di un sistema stellare triplo, in cui è presente una delle binarie a eclisse più famose del firmamento. Ogni 2,89 giorni, la stella Algol A viene eclissata dalla compagna Algol B, causando un netto calo di luminosità apprezzabile anche ad occhio nudo.
Restate con noi, vi portiamo tra le stelle!
Seguiteci su Instagram: www.instagram.com/astronomitaly
Seguiteci su Facebook: www.facebook.com/astronomitaly
Iscrivetevi alla newsletter: www.astronomitaly.com/newsletter
Entrate nel Gruppo sull’Astroturismo in Italia e nel Mondo: www.facebook.com/groups/astroturismo
Ripartiamo dal cielo stellato!
Vivi l’emozione di osservare le Stelle, le Galassie, i Pianeti e le Nebulose con un telescopio professionale computerizzato ed una guida dedicata, da solo o con i tuoi amici
Immagini di riferimento e mappe stellari: Stellarium Astronomy Software