Bentornati al nostro appuntamento con il cielo del mese! Avventuriamoci alla scoperta di tutto ciò che il cielo di novembre ha da offrire agli appassionati di astronomia!
Indice dei contenuti
SCIAMI METEORICI DI NOVEMBRE
Sotto il profilo delle “stelle cadenti”, il cielo di novembre sarà caratterizzato principalmente da due sciami variabili piuttosto interessanti: le Alpha Monocerontidi e le Leonidi. I loro radianti sono situati rispettivamente nelle costellazioni Unicorno e Leone.
Le Alpha Monocerontidi saranno attive dal 15 al 25 novembre, con il picco situato tra il 21 e il 22 novembre. Lo sciame è caratterizzato da meteore molto veloci e da outburst molto intensi, ma di breve durata (solitamente, meno di un’ora). In alcuni anni, sono state stimate circa 1000 meteore all’ora al momento del picco.
Le Leonidi sono associate alla cometa Temple-Tuttle e sono celebri per le piogge di meteore che provocano ogni 33 anni: possono arrivare anche a 100 meteore all’ora durante i picchi di massima attività.
Quest’anno, l’osservazione delle Leonidi sarà particolarmente propizia: l’apice dello sciame è previsto per il giorno 17 novembre con almeno 10-15 meteore all’ora, in prossimità della Luna Nuova.
Infine, le Tauridi sono un altro sciame caratteristico del cielo di novembre. Viene suddiviso in due componenti: le Tauridi Sud, originate dalla Cometa Encke, e le Tauridi Nord, associate a polveri dell’asteroide 2004 TG10. I picchi dei due flussi, con ZHR di 5 meteore all’ora, si verificheranno nelle notti del 5 novembre per le Tauridi Sud e del 12 novembre per le Tauridi Nord.
LA LUNA E I PIANETI
La nostra Luna raggiungerà la fase di Ultimo Quarto il giorno 8 novembre mentre Novilunio e Primo Quarto cadranno nei giorni 15 e 22 novembre. Il 30 novembre sarà Luna Piena: questo mese sarà il turno della Beaver Moon, la Luna del Castoro.
La mattina del 13 novembre, prima dell’alba, una sottilissima falce di Luna accompagnerà i pianeti Venere e Mercurio.
Il giorno 19 del mese, potremo apprezzare una nuova triangolazione firmata Giove-Saturno-Luna.
Transitando nella costellazione della Balena, il nostro satellite si troverà ad affiancare Marte nella sera del 25 novembre e Urano il 27 novembre.
Sul fronte pianeti, Venere e Mercurio potranno essere individuati prima dell’alba nelle prime settimane del mese. In particolare, Mercurio raggiungerà la massima elongazione ovest il giorno 10 novembre.
Marte, destinato a farci compagnia nei cieli notturni ancora per qualche mese, sarà ancora il pianeta protagonista del cielo di novembre.
Guardando tra sud e ovest, avremo ancora la possibilità di osservare i giganti Giove e Saturno.
Con l’aiuto di un buon telescopio, potremo scovare anche i pianeti Urano e Nettuno. Urano è situato nella costellazione dell’Ariete, mentre Nettuno si trova in Pesci, nei pressi della flebile Phi Aquarii.
LE COSTELLAZIONI DEL MESE
Il cielo di novembre ci mostrerà la netta transizione tra le costellazioni estive e le grandi formazioni protagoniste dei cieli autunno-invernali.
Poco dopo il tramonto, le costellazioni principali dell’estate di Cigno, Lira e Aquila saranno ancora ben osservabili tra sud-ovest e ovest.
Con il trascorrere delle ore e dei giorni, il Triangolo Estivo si ritirerà ad ovest, lasciando il posto al Triangolo Invernale Betelgeuse-Procyon-Sirius, osservabile già in tarda serata, indicativamente, dopo le ore 23 a metà mese.
In direzione nord, l’Orsa Minore sarà accompagnata dalle costellazioni circumpolari di Lince, Giraffa, Cassiopea, Cefeo, Dragone e Orsa Maggiore; quest’ultima apparirà relativamente bassa, soprattutto dopo il crepuscolo.
Tra est e sud-est, Auriga, Perseo e Toro saranno al centro dell’attenzione, all’inizio delle nostre osservazioni. In tarda serata, daranno spettacolo Cancro, Gemelli e le tipiche costellazioni invernali come Orione, Cane Maggiore, Cane Minore e Unicorno.
Verso sud, seguiamo l’eclittica per ritrovarci nelle costellazioni di Pesci, Aquario e Capricorno, assieme alla maestosa Balena.
Tra sud-ovest e nord ovest, avremo ancora la possibilità di scorgere una porzione del bulbo della nostra Via Lattea e di salutare la splendida costellazione di Ercole e il Triangolo Estivo.
In prossimità dello zenit, troveremo Andromeda e Pegaso, riconoscibile grazie all’asterismo del Quadrato, assieme alla magnifica Cassiopea.
Con il passare delle ore, Perseo occuperà la sommità della volta celeste, seguito poi da Auriga e Lince.
STELLE E OGGETTI DEL PROFONDO CIELO
ANDROMEDA, TRIANGOLO, PERSEO, CASSIOPEA
Il cielo di novembre continua a favorire l’osservazione della magnifica Galassia di Andromeda, ancora molto alta in prossimità dello zenit. Nel Triangolo troveremo la galassia M33, uno dei soggetti preferiti dagli astrofotografi.
Nelle costellazioni di Perseo e Cassiopea, ricordiamo il Doppio Ammasso di Perseo, l’Ammasso Civetta, NGC 7789, chiamato la Rosa di Caroline e l’ammasso globulare M15, situato vicino alla stella Enif.
Sempre in Perseo, soffermiamoci anche sulla stella Algol, Beta Persei. Nonostante appaia come una stella singola, Algol è in realtà un sistema stellare triplo, le cui componenti principali Algol A e B formano uno dei sistemi binari più famosi di sempre. Ogni 2,89 giorni, Algol A viene eclissata dalla compagna Algol B, causando un netto calo di luminosità apprezzabile anche ad occhio nudo.
Ammiriamo infine le stelle doppie Achird in Cassiopea e Almach in Andromeda.
TORO, AURIGA
Le Pleiadi, nella costellazione del Toro, sono un ammasso aperto da non perdere durante le nostre osservazioni. Binocoli e telescopi a corta focale ci consentiranno di apprezzare al meglio tutte le componenti di questa associazione stellare. Sempre in Toro, individuiamo le Iadi, un ammasso aperto dalla caratteristica forma a V, dove troveremo anche la stella Aldebaran. Un altro oggetto del profondo cielo situato in questa costellazione è la Nebulosa Granchio M1, un resto di supernova. Per un’osservazione ottimale di M1, raccomandiamo telescopi dal diametro superiore ai 150-200mm, con l’ausilio di filtri nebulari come gli UHC.
Nella costellazione di Auriga, dove spicca la meravigliosa Capella, potremo ammirare un bellissimo trio di ammassi aperti: M36, M37 e M38.
CIGNO, LIRA, VOLPETTA
Tra sud-ovest e ovest, potremo ammirare ancora le principali costellazioni estive nelle prime ore della sera. Individuato il Triangolo Estivo, soffermiamoci sulla splendida stella doppia Albireo e gli ammassi aperti M29 e M39 nel Cigno. Le stelle doppie Delta e Epsilon Lyrae, assieme alla Nebulosa Anello, ci attendono nella Lira. Nella Volpetta, abbiamo ancora la possibilità di osservare un’altra splendida nebulosa planetaria: la Nebulosa Manubrio M27.
UN ASSAGGIO INVERNALE: ORIONE, GEMELLI, CANE MAGGIORE
Nel cielo di novembre sarà possibile ammirare anche le grandi costellazioni invernali. Orione, riconoscibile dalle tre stelle che compongono l’iconica Cintura, contiene la celebre M42, la Grande Nebulosa di Orione. E’ la regione di formazione stellare più osservata e studiata di sempre. In questa costellazione potremo trovare anche Betelgeuse, protagonista assoluta del panorama astronomico tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, a causa di un cospicuo calo della sua luminosità. Potete trovare un articolo di approfondimento sulla diminuzione di luminosità di Betelgeuse, curato da Dalna Gualtieri cliccando qui.
Nei Gemelli, costellazione celebre per la famosa coppia di stelle Castor e Pollux, potremo osservare uno degli ammassi aperti più belli di tutta la volta celeste: M35.
Sirio, astro principale del Cane Maggiore, non ha bisogno di presentazioni: è la stella più luminosa di tutta la volta celeste. A seconda del vostro orizzonte libero, sarà apprezzabile indicativamente a partire dalle ore 23:00, verso metà mese.
Appuntamento al mese prossimo! Vi porteremo tra le stelle!
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