Guida al cielo di ottobre 2020: pianeti, stelle cadenti e molto altro!

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Avventuriamoci alla scoperta del cielo di ottobre e delle meraviglie che ci offrirà, dai pianeti agli oggetti del profondo cielo!

Con l’avvento dell’autunno, le nostre serate si fanno sempre più fredde, ma ricche di meraviglie da osservare. Il cielo di ottobre ci attende, con ben due opposizioni planetarie e numerosi oggetti deboli e stelle da ammirare!

SCIAMI METEORICI DI OTTOBRE

Il principale sciame meteorico che solcherà il cielo di ottobre sarà quello delle Orionidi. Queste “stelle cadenti” sono composte da polveri e resti della famosissima Cometa di Halley. Il radiante dello sciame è situato nella costellazione di Orione e sarà attivo dal 2 ottobre al 7 novembre, con il picco concentrato tra il 20 e il 21 ottobre.

LA LUNA E I PIANETI

La Luna sarà in fase di Ultimo e Primo quarto nei giorni 10 e 23 ottobre. Novilunio e Plenilunio invece cadranno nei giorni 16 e 1 ottobre. Un secondo Plenilunio si verificherà a fine mese, il 31 ottobre.

Il giorno 2 del mese, il nostro satellite farà “visita”, da un punto di vista puramente prospettico, a Marte, mentre il 14 ottobre sarà in congiunzione con Venere.

Il 22 ottobre avremo un’altra splendida triangolazione Luna-Giove-Saturno. Verso fine mese, precisamente il giorno 29, la Luna tornerà ad essere in congiunzione con Marte.

Marte sarà inoltre protagonista assoluto di questo mese da un punto di vista astronomico. L’osservazione del pianeta rosso sarà particolarmente propizia: Marte, infatti, sarà in opposizione tra il 13 e il 14 ottobre.

I giganti Giove e Saturno resteranno ancora osservabili nelle prime ore successive al tramonto. L’osservazione di Venere sarà limitata alle ore antecedenti al sorgere del Sole, mentre Mercurio raggiungerà la massima elongazione verso est il giorno 1 ottobre. Buona osservabilità tramite telescopio per Nettuno e Urano, situati rispettivamente in Acquario e Ariete. L’opposizione di Urano si verificherà il giorno 31 ottobre.

COSTELLAZIONI

Cominciando le nostre osservazioni tra sud e ovest, potremmo constatare come le costellazioni Sagittario, Scudo, Ofiuco, ed Ercole siano ormai basse sull’orizzonte. Alzando il nostro sguardo proprio tra sud-ovest e ovest, avremo ancora la possibilità di osservare le costellazioni di Cigno, Lira e Aquila. Tra est e nord-est, le costellazioni di Auriga e Toro inizieranno ad apparire sempre più alte, giorno dopo giorno.

In prossimità dello zenit, nelle prime ore della sera, troveremo la costellazione della Lucertola e il celebre Quadrato di Pegaso, che prenderà il posto del Triangolo Estivo, assieme alla costellazione di Andromeda.

Pegaso e Andromeda infatti saranno le costellazioni dominatrici del cielo di ottobre, assieme a Cassiopea, Perseo e alla piccola Triangolo.

Verso nord, l’Orsa Maggiore apparirà relativamente bassa a inizio serata, accompagnata da Lince, Giraffa, Cassiopea, Cefeo e Dragone.

Tra nord-est e sud-est spiccheranno le costellazioni di Perseo, Ariete, Pesci e le già citate Toro e Auriga. Nelle fasi più avanzate della notte sarà possibile avere un assaggio di cieli invernali: potremmo già iniziare a gustarci lo splendido gruppo formato da Orione, Gemelli, Unicorno e Cane Maggiore.

Tra sud-est e sud-ovest seguono infine le costellazioni di Balena, Acquario e Capricorno.

STELLE E OGGETTI DEL PROFONDO CIELO

ANDROMEDA, PERSEO, CASSIOPEA

Siamo nel periodo migliore per l’osservazione e la ripresa fotografica della magnifica Galassia di Andromeda, situata a circa 2 milioni e mezzo di anni luce da noi.

Nelle costellazioni di Perseo e Cassiopea, in prossimità della Via Lattea, vi sono numerosissimi campi stellari e ammassi aperti osservabili anche con l’ausilio di strumentazione modesta. Tra questi, ricordiamo il celeberrimo Doppio Ammasso di Perseo, l’Ammasso Civetta e NGC 7789, la Rosa di Caroline. Nei pressi di Enif possiamo poi individuare l’ammasso globulare M15.

Non dimentichiamoci delle stelle doppie Achird in Cassiopea e Almach in Andromeda.

TORO, AURIGA

Nella costellazione del Toro non possiamo assolutamente perderci le splendide Pleiadi. Questo magnifico ammasso aperto, situato ad una distanza di circa 430 anni luce dal Sistema Solare, è una tappa obbligatoria delle nostre osservazioni. Binocoli e telescopi a corta focale ci permetteranno di apprezzare al meglio tutte le componenti di questa associazione stellare. Sempre in Toro, soffermiamoci anche sulle Iadi, un ammasso aperto dalla caratteristica forma a “V”.

Un altro oggetto del profondo cielo visibile in questa costellazione è la Nebulosa Granchio, Messier 1. Situata nelle vicinanze della stella Zeta Tau, M1 è un resto di supernova (“Supernova Remnant”), ciò che rimane di una gigantesca esplosione stellare osservata nell’anno 1054. La stella di neutroni situata al centro della nebulosa è nota come Pulsar del Granchio o PSR B0521+21.

Nella costellazione dell’Auriga, dove spicca la meravigliosa Capella, ci aspetta uno splendido trio di ammassi stellari aperti, destinati a tenerci compagnia per molto tempo nei mesi a venire: M36, M37 e M38.

CIGNO, LIRA, VOLPETTA

Individuiamo Deneb, stella principale del Cigno, godiamoci la magnifica stella doppia Albireo e gli amassi aperti M29 e M39. Nella Lira ci attendono la doppia-doppia Epsilon Lyrae e la stella doppia Delta Lyrae. Chiudiamo la nostra osservazione con due oggetti tipici dei cieli estivi, assolutamente mozzafiato: le nebulose planetarie Anello e Manubrio in Lira e Volpetta.

Dulcis in fundo, alcuni oggetti degni di nota da tenere d’occhio durante le nostre uscite sotto le stelle: la gigantesca Mu Cephei, la doppia Mu Draconis (chiamata anche Arrakis), la “Demon Star” Algol in Perseo, la galassia M33 in Triangolo e l’ammasso globulare M2 in Aquario.

Appuntamento al mese prossimo! Restate con noi, vi portiamo tra le stelle!

 

 

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