Il cielo di agosto 2020: meteore, pianeti e molto altro!

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Scopriamo insieme cosa ci riserva il cielo di agosto, caratterizzato dallo sciame meteorico delle Perseidi. Non mancheranno opportunità di osservazione dei pianeti, di oggetti del profondo cielo e di tante, tante stelle!

Dopo un mese di luglio a dir poco indimenticabile grazie alla ormai famosissima cometa C/2020 F3 NEOWISE, che ha solcato i nostri cieli regalandoci grandi emozioni, è giunto il momento di salutare luglio per avventurarsi alla scoperta del cielo di agosto 2020, tra imponenti sciami meteorici, l’osservazione dei grandi pianeti del nostro Sistema Solare e dei numerosi oggetti nascosti nella volta celeste.

LA COMETA NEOWISE

Nonostante sia riuscita a dare spettacolo per diverse settimane durante il mese di luglio, il calo di luminosità della cometa NEOWISE è stato purtroppo inesorabile. A partire dal 29 luglio, la cometa ha abbandonato i confini dell’Orsa Maggiore per avventurarsi nella costellazione della Chioma di Berenice. Si sta allontanando sempre più dal nostro pianeta, diretta verso i confini più remoti del Sistema Solare. Potrebbe essere possibile (ma naturalmente sarà necessario seguire con attenzione il monitoraggio da parte della comunità di astronomi e appassionati) riuscire ad osservarla ancora durante la prima settimana di agosto, indicativamente fino al giorno 5 tra ovest e nord-ovest, a patto di utilizzare un telescopio dotato di un buon diametro.

Essendo le comete molto difficili da prevedere, non mancheremo di tenervi aggiornati sui canali social di Astronomitaly e sul nostro gruppo Facebook Astroturismo-l’emozione di viaggiare e guardare le stelle!

 

SCIAMI METEORICI DEL CIELO DI AGOSTO

Le occasioni per osservare tante “stelle cadenti” non mancheranno sotto al cielo di agosto.

Le Perseidi saranno infatti lo sciame protagonista del mese sperando in condizioni meteo propizie.

Le meteore che compongono le “Lacrime di San Lorenzo” sono i residui di una cometa periodica denominata 109/P Swift-Tuttle ed il radiante dello sciame, il punto nel cielo da cui le meteore sembrano “propagarsi”, è situato nella costellazione del Perseo, da cui il nome Perseidi.

Lo sciame è attivo dal 17 luglio fino al 24 agosto, con il picco situato tra l’12 ed il 13 agosto. Già a partire dalla notte di San Lorenzo, il giorno 10, sarà possibile osservare un gran numero di meteore, e lo spettacolo dovrebbe essere garantito fino al 15 agosto.

Sarà possibile avvistare un numero compreso tra 50 e 100 meteore nell’arco di un’ora, durante il picco.

La Luna, tra il 10 e il 14 agosto, transiterà nelle costellazioni dei Pesci, della Balena, dell’Ariete e del Toro, quindi non lontano dalla costellazione di Perseo. Fortunatamente si troverà a cavallo tra le fasi di Ultimo Quarto e novilunio, quindi non dovrebbe infastidire l’osservazione di queste meteore in maniera eccessiva.

Oltre alle Lacrime di San Lorenzo, ci saranno altri sciami meteorici attivi ad accompagnarci nel corso delle nostre serate con il naso all’insù: tra questi ricordiamo le Nord Delta Aquaridi (picco: 8 agosto), le Kappa Cignidi (picco: 17 agosto) e le Nord Iota Aquaridi (Picco: 20 agosto).

Volete saperne di più sulle Perseidi e ricevere consigli su come osservarle al meglio? Corrette a leggere il nostro articolo Quando e come osservare le meteore Perseidi, le “stelle cadenti” di San Lorenzo, curato dal nostro Fabrizio Marra.

LA LUNA E I PIANETI

Agosto sarà un altro mese all’insegna dell’osservazione dei giganti Giove e Saturno, i quali saranno in ottima compagnia: a solcare il cielo assieme ai nostri beniamini troveremo anche Marte, verso mezzanotte dall’inizio del mese, Urano, Nettuno e Venere. Ricordiamo inoltre che nei pressi di Giove e Saturno si trova anche il nostro Pianeta Nano preferito, Plutone.

La Luna raggiungerà il plenilunio il giorno 3 agosto, mentre Ultimo Quarto e novilunio si verificheranno rispettivamente nei giorni 11 e 19 del mese. Il momento più promettente per l’osservazione del nostro satellite sarà in prossimità delle fasi di Ultimo e Primo Quarto, con quest’ultima che cadrà il 25 agosto.

Ci saranno numerose congiunzioni e allineamenti che potremo osservare nel corso di questo mese! Nelle serate dell’1 e del 2 agosto, la Luna si troverà ad affiancare rispettivamente i pianeti Giove e Saturno.

Tra il 6 e il 7 agosto il nostro satellite si troverà vicino, sempre da un punto di vista sempre puramente prospettico, a Nettuno. Per poter osservare questo pianeta è necessario un telescopio abbastanza generoso in termini di risoluzione.

Tra l’8 e il 9 agosto il nostro satellite sarà in congiunzione con Marte, mentre tra il 10 e l’11 del mese la Luna si troverà vicino al pianeta Urano: anch’esso necessiterà di un telescopio dotato di una buona apertura per essere osservato e apprezzarne la colorazione blu-verde.

Nei giorni 15 e 16 agosto, in tarda nottata, potremmo ammirare Venere e Luna nella costellazione dei Gemelli.

Dulcis in fundo, nuovo bis di congiunzioni a fine mese: il 28 ed il 29 agosto avremo altri due “incontri ravvicinati” tra la Luna ed i giganti gassosi Giove e Saturno!

 

COSTELLAZIONI E ASTERISMI

Entriamo nel vivo dell’osservazione del cielo di agosto. Rispetto al mese di luglio appena trascorso, iniziando le nostre osservazioni tra nord ed est (e tenendo un orario di riferimento compreso tra le 22:00 e le 22:30) noteremo che le costellazioni di Pegaso con il suo celebre Quadrato, Perseo, Andromeda e Cassiopea appariranno sempre più alte sopra all’orizzonte con il trascorrere dei giorni. D’altro canto, nella direzione compresa tra sud e ovest, potremo constatare come il Boote, chiamato anche il Bifolco o Mandriano, Ofiuco, Scorpione, Bilancia e Vergine (ormai impossibile da individuare per intero, ad eccezione della stella Vindemiatrix, poco elevata rispetto alla linea dell’orizzonte) appariranno sempre più basse giorno dopo giorno.

Partendo da nord, iniziamo ad individuare l’Orsa Minore e la stella Polaris con l’aiuto dell’asterismo del Grande Carro nell’Orsa Maggiore, situato in direzione nord-ovest, e delle stelle Merak e Dubhe. La piccola orsa sarà accompagnata dalle costellazioni circumpolari Dragone, Cefeo, Giraffa e Cassiopea, quest’ultima facile da riconoscere grazie al suo peculiare aspetto a forma di vu doppia.

A dominare il cielo in prossimità dello zenith nelle prime ore delle notte ci sarà l’ormai celeberrimo Triangolo Estivo, formato dalle stelle più luminose delle costellazioni del Cigno, della Lira e dell’Aquila: Deneb, Vega e Altair. Un altro asterismo molto facile da individuare in questa zona è la Croce del Nord, composto dalle stelle più brillanti del Cigno: Deneb, Albireo, Sadr, Gienah e Al Fawaris. In prossimità della stella Vega, spostandoci indicativamente verso sud-ovest, potremmo ancora ammirare la costellazione di Ercole e i due asterismi della Chiave di Volta (“Keystone”), il quadrilatero formato dalle stelle Epsilon, Pi, Eta e Zeta Herculis, e della Farfalla.

Proseguendo il nostro tour spaziale verso sud, con lo sguardo ancora rivolto tra nord e nord-est, la stella Capella, la più brillante dell’Auriga, inizierà timidamente a percorrere la volta celeste.

Tra nord ed est faranno capolino la costellazione del Triangolo assieme alle già citate di Perseo, Cassiopea, Andromeda e Pegaso, mentre tra est e sud ci attenderanno l’Ariete, sebbene ancora piuttosto basso, i Pesci, L’Acquario ed il Capricorno. Dopo la mezzanotte avremo l’occasione di osservare anche le costellazioni del Toro, tra nord-est ed est, e della Balena, tra est e sud-est, mentre Cassiopea, Andromeda e Pegaso saliranno fino ad arrivare in prossimità dello zenith proprio in tarda nottata.

Nel cielo compreso tra sud e sud-ovest spiccheranno la Via Lattea e le costellazioni del Sagittario, Scorpione (sempre più basso, come si diceva poc’anzi), Scudo e Ofiuco. Un buon binocolo, magari stazionato su un treppiede per rendere l’osservazione più confortevole, sarà più che sufficiente per ammirare i vastissimi campi stellari situati in questa regione di cielo.

Verso ovest potremo ammirare ancora il Boote con la luminosissima Arturo, circondato dal Serpente (la Testa del Serpente), dalla Corona Boreale e dalla Chioma di Berenice, ormai piuttosto bassa.

STELLE DOPPIE E OGGETTI DEL PROFONDO CIELO

Terminata la panoramica del cielo di agosto, immergiamoci alla scoperta degli oggetti principali che potremo osservare.

CIGNO, LIRA

Una prima tappa obbligatoria è la stella Albireo. Nonostante si mostri ai nostri occhi come singola stella, un telescopio ci aiuterà a svelarne la sua vera natura: è una stella doppia, una delle più belle in assoluto, situata a circa 400 anni luce dal Sistema Solare. Tra gli oggetti del profondo cielo situati in questa regione annoveriamo gli amassi aperti Messier 29 e Messier 39 (tutti gli oggetti del catalogo Messier sono spesso abbreviati con la lettera emme seguita dal numero dell’oggetto; in questo caso avremo M29 e M39), insieme a alle nebulose Crescent e Nord America, rispettivamente NGC 6888 e NGC 7000 (NGC è la sigla che indica il New General Catalogue, uno dei cataloghi più usati in campo amatoriale).

Nella Lira, in cui spicca la luminosissima Vega, potremmo osservare due stelle doppie davvero stupefacenti: la superba doppia-doppia Epsilon Lyrae, composta dalle due binarie ottiche Epsilon 1 e Epsilon 2, e la stella Delta Lyrae.

A circa metà strada tra le stelle Sheliak e Sulafat, potremmo individuare la piccola nebulosa planetaria M57, la Nebulosa Anello.

VOLPETTA, SCUDO, SERPENTE, SAGITTARIO, SCORPIONE, OFIUCO

Situata vicino alla costellazione dei Cigno, la Volpetta contiene due oggetti degni di nota: l’asterismo Collinder 399 (noto come “Attaccapanni”), identificato come ammasso aperto fino a pochi anni fa, e la magnifica nebulosa planetaria M27, la Nebulosa Manubrio.

Dalla costellazione dell’Aquila seguiamo la scia della Via Lattea per ritrovarci nella flebile costellazione dello Scudo, le cui stelle principali sono disposte ricordando una sorta di rombo. Qui potremmo osservare l’Ammasso dell’Anitra Selvatica (Wild Duck Cluster), l’oggetto numero 11 del catalogo di Messier. Non lontano dalla stella Gamma Scuti si trova la magnifica M16, la Nebulosa Aquila, situata entro i confini celesti della Coda del Serpente. M16 è una splendida regione di formazione stellare che ospita i Pilastri della Creazione, resi celebri dalle immagini raccolte dal Telescopio Spaziale Hubble.

La costellazione del Sagittario, essendo situata nei pressi del cuore della nostra galassia, contiene tantissimi oggetti e campi stellari risolvibili anche con strumenti di dimensioni modeste e binocoli. Le nebuolse Lagoon, Trifida e Omega sono tappe obbligatorie delle osservazioni estive. M24 (la Nube Stellare del Sagittario), M23, M25 e M21 sono solo alcuni dei prominenti ammassi aperti situati in questa regione, insieme all’ammasso globulare M2.

Lo Scorpione, nonostante sarà molto basso, ci offrirà ancora la possibilità di osservare fugacemente la splendida Antares ed M4, l’ammasso globulare più vicino al Sistema Solare, essendo situato a circa 7200 anni luce da noi. In Ofiuco e Serpente sarà possibile individuare altri interessantissimi ammassi simili ad M4, come M10 e M12 e lo sbalorditivo M5.

ORSA MAGGIORE, CANI DA CACCIA, ERCOLE, CEFEO

Prima tappa nel Grande Carro: Mizar e Alcor, coppia di stelle individuabili ad occhio nudo e situate a circa 80 anni luce dalla Terra. Con un telescopio dotato di un buon diametro, possiamo poi osservare le galassie M101 (la Galassia Girandola), M81 e M82, conosciuta come la Galassia Sigaro.

M51 è un peculiare oggetto celeste composto da due galassie interagenti, nei Cani da Caccia: la Galassia Vortice e NGC 5195. Sempre in questa costellazione, è presente l’ammasso globulare M3. Nella costellazione di Ercole è tassativo soffermarsi su uno degli oggetti più sbalorditivi in assoluto: il maestoso ammasso globulare M13, il Grande Ammasso di Ercole, un alveare di centinaia di migliaia di stelle stipate in “soli” 135 anni luce circa e distante circa 23mila anni luce dal Sistema Solare.

Un ultimo suggerimento è quello di osservare tre stelle decisamente particolari: nei Cani da Caccia, la stella doppia Cor Caroli e la mitica stella rossa “La Superba”; nel Cefeo puntiamo i nostri occhi sulla “Garnet Star” Mu Cephei, la Stella Granata di Herschel, uno degli astri più grandi scoperti fino ad ora, con un raggio circa 1000 volte più grande del nostro Sole.

CASSIOPEA, PERSEO, ANDROMEDA, PESCI, ACQUARIO, CAPRICORNO

La costellazione di Cassiopea, come il Cigno, è situata in prossimità della Via Lattea. Insieme a numerosi ammassi aperti (su tutti, L’Ammasso Civetta, o NGC 457), troveremo anche la stella doppia Achird.

Il Doppio Ammasso di Perseo, una coppia di ammassi aperti formata da NGC 869 e NGC 884, è una delle visioni più spettacolari al telescopio, mentre in Andromeda avremo l’opportunità di osservare la Galassia di Andromeda, situata a circa 2,5 milioni di anni luce dal Sistema Solare e l’ammasso aperto NGC 752. Nella costellazione del Triangolo, potremo osservare l’omonima Galassia, M33, un oggetto favorito da astrofotografi e amatori.

Proseguiamo alla volta delle costellazioni zodiacali dei Pesci, dell’Acquario e del Capricorno. La “testa” di questa prima costellazione forma un asterismo noto come “Circoletto”, composto dalle stelle Gamma, Theta, Iota, Lambda, Kappa, 7 e 19 Piscium. In tarda nottata, a patto di possedere un telescopio con buona risoluzione (almeno 20cm di diametro) ed un cielo limpido, potremmo riuscire ad individuare la galassia a spriale M74.

Nell’Acquario, se avremo pazienza di aspettare le ore più buie della notte, avremo l’opportunità di ammirare quella che con buona probabilità è una delle nebulose planetarie più belle in assoluto: la Nebulosa Elica (Helix Nebula), l’oggetto numero 7293 del New General Catalogue, situata a 655 anni luce da noi.

Non perdiamoci poi la splendida stella doppia Algedi nella costellazione del Capricorno, simile per conformazione alla coppia Mizar-Alcor dell’Orsa Maggiore.

Infine, in tarda nottata, nella seconda metà del mese di agosto, verso est, potremo dare una prima occhiata ad uno degli ammassi protagonisti dei cieli autunno-invernali: le magnifiche Pleiadi, M45, nella costellazione del Toro.

Questo è tutto per il cielo di agosto! Prossimo appuntamento con “il cielo del mese” a settembre!

Continuate a seguirci, vi porteremo tra le stelle!

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