Il cielo di maggio 2025, pianeti, costellazioni ed eventi astronomici visibili nel mese

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Bentornati alla nostra guida al cielo del mese. Scopriamo cosa ci aspetta nel cielo di maggio 2025!

SCIAMI METEORICI NEL CIELO DI MAGGIO 2025

Le Eta Aquaridi, un lascito della cometa di Halley, fanno il loro ritorno. Con uno ZHR compreso tra le 50 e le 60 meteore, le Eta Aquaridi sono visibili tra il 19 aprile e il 28 maggio, con il picco situato attorno al 6 maggio. Il momento migliore per l’osservazione delle Eta Aquaridi è situato nelle ore precedenti all’alba, con il sorgere della costellazione dell’Aquario.

Un altro sciame meteorico sarà quello delle Eta Liridi. Le metore sono originate dalle polveri della Cometa C/1983 H1 IRAS-Araki-Alcock e raggiungeranno il picco verso il 10 maggio.

LA LUNA E I PIANETI

Le fasi lunari di questo mese

Primo quarto: 4 maggio.
Luna piena: 12 maggio.
Ultimo quarto: 20 maggio.
Luna nuova: 27 maggio.

La Luna piena di questo mese è tradizionalmente chiamata “La Luna del Fiore”, di cui potete leggere un approfondimento in questo articolo.

Pianeti e congiunzioni

Nelle prime mattinate del mese, il pianeta Giove splenderà verso Ovest, ma sarà visibile solo a ridosso del tramonto e solo nella prima metà di maggio (Giove tornerà protagonista solo da Ottobre in poi, non sarà visibile in orario serale per tutta l’estate, tornerà ad essere visibile solo in tarda notte da agosto in poi). Sarà Marte il grande protagonista del mese di Maggio, e sarà ben visibile da telescopio, in orario serale, fino alla fine del mese di giugno. Per quanto riguarda Saturno, il Signore degli Anelli, tornerà ad essere visibile verso fine mese solo ed esclusivamente in tarda notte, fino all’orario a ridosso del tramonto e della luce dell’aurora.

Per quanto riguarda congiunzioni e allineamenti, il Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, la Luna (in fase di falce crescente) sarà verso Ovest in orario del tramonto tra Giove e Marte. Il 2 e il 4 sarà in fase di congiunzione con Marte, mentre il 3 maggio ci sarà, sempre in orario tramonto e verso Ovest, il bacio fra Luna e Marte. Dal 22 maggio inizieranno una serie di allineamenti all’alba tra Luna Venere e Saturno, con la Luna che sarà nuovamente in fase crescemte, mentre il 28 maggio ci sarà l’ultima congiunzione serale, questa volta fra Giove e Luna, con il gigante gassoso Giove che inizierà così a salutarci fino del suo rientro a ottobre, come detto poche righe fa.

LE COSTELLAZIONI DEL CIELO DI MAGGIO 2025

PRIME ORE DELLA SERA

Panoramica del cielo di maggio 2025 – 08/05/25 ore 22:00 – Stellarium Astronomy Software.
Le costellazioni invernali sono ormai tramontate, sebbene siano ancora visibili Auriga e Gemelli tra Ovest e Nord-Ovest. Tra Sud-Est e Sud-Ovest spiccano le costellazioni tipiche della primavera, le cui stelle principali designano gli asterismi del Triangolo Primaverile e del Diamante della Vergine, insieme ad Idra, Cratere e Bilancia.

A dominare la volta celeste nelle prime della sera del cielo di maggio troviamo le costellazioni dell’Orsa Maggiore e dei Cani da Caccia. In direzione Est sorgono Ofiuco e Serpente, insieme ad Ercole, mentre verso Nord-Est si alzano Lira e Cigno, appetitoso antipasto delle serate estive. In direzione nord troviamo le formazioni circumpolari del Dragone, Orsa Maggiore e Lince. In opposto, Giraffa, Cassiopea e Cefeo appaiono più basse, sotto all’Orsa Minore.

TARDA SERATA

Panoramica del cielo di maggio 2025 – 09/05/22 ore 00:00 – Stellarium Astronomy Software.
Vergine e Leone sono ancora ben visibili tra Sud e Ovest. Rivolti verso sud, il Boote e la sua splendida Arturo appaiono in prossimità dello zenit, accompagnati dalla Chioma di Berenice e dalla Corona Boreale.

Verso Sud-Est, sebbene bassa sull’orizzonte, spicca la splendida stella rossa Antares, insieme allo Scudo e all’Ofiuco. Guardando verso est, Ercole è inseguito dalle costellazioni del Triangolo Estivo: Lira, Cigno e Aquila. A Nord, l’Orsa Maggiore cala verso nord-ovest mentre si alzano Dragone e Cefeo.

STELLE E OGGETTI DEL PROFONDO CIELO

Entriamo nel vivo dell’osservazione astronomica e vediamo cosa ci riserva la volta celeste.

ORSA MAGGIORE

Possiamo iniziare le nostre osservazioni nel cielo di maggio proprio dall’Orsa Maggiore. Le stelle principali di questa costellazione formano il celebre asterismo del Grande Carro.
Mizar e Alcor sono obbligatorie. Si tratta di una delle coppie celesti più celebri di sempre, situate nella coda dell’Orsa. Dubhe, secondo astro per magnitudine apparente nell’Orsa, è un’altra stella doppia risolvibile al telescopio. Doppia solo in apparenza: Dubhe, in realtà, è un sistema stellare quadruplo. Vi sono anche un gran numero di stelle variabili in questa costellazione, sebbene quasi tutte richiedano l’utilizzo di un telescopio per poter essere apprezzate. Una delle più interessanti è la binaria a eclisse W Ursae Majoris.
Tra gli oggetti del cielo profondo, ricordiamo le spettacolari galassie M101, M81 e M82.

CANI DA CACCIA

Cor Caroli, “il cuore di Carlo”, è la stella principale dei Cani da Caccia, uno dei vertici del Diamante. Si tratta di una binaria situata a circa 110 anni luce di distanza, le cui componenti appaiono di colore bianco e giallo. In questa regione troveremo anche l’ammasso globulare M3, la magnifica galassia M51, la Galassia Girasole M63 e, infine, M94.

Nei Cani da Caccia possiamo osservare anche La Superba (Υ Canum Venaticorum). Denominata “La Superba” da Angelo Secchi, si tratta di una splendida stella variabile caratterizzata da una colore rosso molto intenso. Si ritiene che La Superba sia ormai prossima alla fine della sua esistenza, che terminerà con il rilascio degli strati della sua atmosfera nello spazio per formare una nebulosa planetaria. Essa appartiene inoltre alla classe delle stelle al carbonio, astri con atmosfere ricche di questo elemento.

LEONE

La stella principale della costellazione del Leone è Regolo, uno dei vertici del Triangolo primaverile. Si tratta di un sistema stellare quadruplo, a circa 79 anni luce di distanza. La componente principale, Regulus A, è una binaria spettroscopica, mentre le stelle Regulus B e C possono essere individuate anche con un piccolo telescopio.

Algieba, o Gamma Leonis, è un altro splendido sistema stellare multiplo. Gamma Leonis è una stella binaria, risolvibile al telescopio, formata da uno splendido duo di astri di colore rosso-arancione e giallo. Zosma e Denebola sono anch’esse stelle doppie, da aggiungere alla nostra lista degli oggetti da osservare al telescopio.

Per gli appassionati di astrofotografia, il Tripletto del Leone è formato dalle galassie M65, M66 e NGC 3628 e situate a circa 35 milioni di anni luce di distanza. Il Tripletto è uno dei bersagli più ripresi dagli astrofotografi dei cieli primaverili.

VERGINE

Sul confine tra Vergine e Chioma di Berenice si trova L’Ammasso della Vergine, composto da più di 1000 galassie. L’Ammasso della Vergine costituisce il cuore del Superammasso della Vergine, una super-struttura cosmica a cui appartiene anche il Gruppo Locale, il nostro “quartiere” nell’Universo su grande scala. I membri più luminosi dell’ammasso possono essere individuati con telescopi di medie dimensioni (a partire da 150mm) sotto a cieli limpidi. Tra questi, segnaliamo le galassie Virgo A, o M87, insieme a M49, M86 e M60.

M104, la Galassia Sombrero, è un’altra galassia spettacolare situata nella Vergine, a circa 30 milioni di anni luce da noi. Classificata come galassia a spirale, la Sombrero si presenta ai telescopi quasi “di taglio”, con un nucleo centrale molto brillante.
Tra le stelle doppie non possiamo non menzionare Porrima, Gamma Virginis, una splendida binaria risolvibile al telescopio.

CHIOMA DI BERENICE

La Chioma di Berenice è incastonata tra Boote, Cani da Caccia, Leone, Vergine e Orsa Maggiore. Le tre stelle principali della Chioma possiedono tutte una magnitudine apparente superiore a +4; sono quindi visibili ad occhio, ma non facili da individuare sotto cieli inquinati. Tra gli oggetti del profondo cielo in questa regione vi sono la Galassia Occhio Nero M64 e l’ammasso globulare M53.

BOOTE

Arcturus, o Arturo, nel Boote, è la stella più luminosa dell’emisfero celeste boreale, la quarta dell’intero cielo notturno. Si tratta di una gigante arancione situata a circa 37 anni luce da noi, con un’età stimata di circa 7 miliardi di anni.

Il Boote ospita poi numerose stelle doppie e binarie splendide come Delta, Kappa, Xi, Mu, Iota Bootis e Izar, quest’ultima conosciuta anche come Epsilon Bootis secondo la nomenclatura di Bayer e soprannominata Pulcherrima. Se disponete di un buon telescopio, la doppia Izar è un bersaglio praticamente obbligatorio.

Sul fronte deepsky, l’unico oggetto sufficientemente luminoso in questa costellazione è l’ammasso globulare NGC 5466.

ERCOLE

Nonostante non possieda alcuna stella di prima magnitudine, Ercole è abbastanza facile da riconoscere, trovandosi nello spazio compreso tra il Boote e la Lira. Le stelle centrali di Ercole formano due asterismi semplici da memorizzare per orientarsi: la Farfalla e la Chiave di Volta (l’ala più piccola della Farfalla). Qui ritroviamo lo stupefacente ammasso globulare Messier 13, situato tra le stelle Eta e Zeta Herculis.

M13 è uno spettacolo per gli occhi. Come ogni ammasso globulare, il suo aspetto ricorda letteralmente uno sciame di stelle concentrate in una ristretta porzione di cielo. La sua magnitudine apparente di +5,8 lo rende perfino individuabile ad occhio nudo sotto cieli bui.
Una stella degna di nota in Ercole è Ras Algethi, uno splendido sistema stellare multiplo parzialmente risolvibile. Le sue componenti principali sono separate da circa 4,6 secondi d’arco di colore rosso-arancione e giallo.

Questo era tutto per il cielo di maggio 2025! Restate con noi, vi portiamo tra le stelle!

Immagine di riferimento e panoramiche del cielo stellato e degli eventi astronomici – Stellarium Astronomy Software

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