Congiunzioni, costellazioni, eventi astronomici e oggetti celesti da osservare nel cielo di marzo! Scopriamoli insieme nella nostra guida al cielo del mese!
Indice dei contenuti
L’EQUINOZIO DI MARZO
Il 20 marzo 2021 (alle 10:37) sarà il giorno dell’equinozio di marzo. Tale fenomeno stabilisce l’inizio della stagione primaverile per l’emisfero boreale e della stagione autunnale per l’emisfero australe da un punto di vista astronomico.
LA LUNA E I PIANETI VISIBILI
Le fasi lunari di questo mese
Ultimo quarto: 6 marzo.
Luna nuova: 13 marzo.
Primo quarto: 21 marzo
Luna Piena: 28 marzo.
La Luna Piena di marzo è tradizionalmente chiamata “La Luna del Verme”.
Pianeti e congiunzioni
MARTE – Marte si trova nella costellazione del Toro. Il pianeta rosso risulta ancora ben osservabile nelle prime ore della sera e sarà protagonista di alcune congiunzioni spettacolari.
• 3 marzo – congiunzione tra Marte e Alcione, la stella più brillante delle Pleiadi.
• 19 marzo – Triangolazione Marte-Luna-Aldebaran. La Luna sarà prima in congiunzione con Marte. Successivamente, sempre nell’arco della stessa serata, il nostro satellite si troverà in congiunzione con Aldebaran.
• 20 e 22 marzo – congiunzione Marte-Aldebaran (il 20 per longitudine eclittica e il 22 per ascensione retta).
GIOVE, SATURNO E MERCURIO – I due giganti e il pianeta Mercurio saranno visibili prima dell’alba. Il 5 marzo, Mercurio e Giove si troveranno in congiunzione, ma sarà difficile osservarli. Il giorno seguente, Mercurio raggiungerà la sua massima elongazione ovest. La mattina del 10 marzo saranno la Luna e ed il signore degli anelli Saturno ad essere in congiunzione, formando uno splendido quadro celeste assieme a Giove e Mercurio già anticipato nella nostra guida ai principali eventi astronomici del 2021.
URANO – il gigante ghiacciato è situato nella costellazione dell’Ariete. Sarà osservabile dopo il tramonto, fino alle 21:45 circa.
LE COSTELLAZIONI DEL MESE
PRIME ORE DELLA SERA
Panoramica del cielo di marzo – sera del 15/03 (da Roma, ore 20:00) – Stellarium Astronomy Software.
Il cielo di marzo sarà ancora dominato dalle costellazioni invernali nelle prime ore della sera. Orione, Cane Maggiore, Toro e Unicorno sono ancora ben visibili verso sud e sud-ovest.
Tra est e sud-est, si mostreranno Leone e Cancro. A nord-est, l’Orsa Maggiore apparirà sempre più alta. In opposizione all’Orsa, verso nord-ovest, le posizioni di Cassiopea e Cefeo saranno sempre più basse. In questa direzione, potremo anche dare un ultimo saluto ad Andromeda e al Triangolo.
In prossimità dello zenit troveremo Lince, Gemelli, Cancro, Auriga e Orsa maggiore.
TARDA SERATA
Panoramica del cielo di marzo – sera del 16/03 (da Roma, ore 00:00) – Stellarium Astronomy Software.
Tra nord-est e sud-est faranno capolino le costellazioni tipiche del periodo primaverile: Boote, Vergine, Chioma di Berenice, Corona Boreale ed Ercole, assieme ad una Lira ancora piuttosto timida.
Le stelle principali di Boote, Vergine e Leone (Arcturus, Spica e Regolo) formano l’asterismo chiamato Triangolo Primaverile. In alcuni riferimenti, tuttavia, Regolo è sostituito da Denebola, la seconda stella più luminosa del Leone, come vertice del Triangolo Primaverile. Un altro celebre asterismo in questa regione è il Grande Diamante, formato dal quartetto Cor Caroli, Arcturus, Spica e Denebola.
Volgendo lo sguardo a sud e sollevandolo verso l’alto, noteremo la costellazione del Leone, che accompagnerà il Leone Minore e un’Orsa Maggiore ormai in prossimità dello zenit. Tra sud-ovest e nord-ovest tramonteranno le costellazioni invernali, sebbene Gemelli, Auriga e Cancro siano ancora visibili verso mezzanotte.
STELLE E OGGETTI DEL PROFONDO CIELO
Proseguiamo con la nostra guida, presentandovi una selezione di oggetti celesti osservabili nel cielo di marzo!
ORIONE, CANE MAGGIORE, GEMELLI
Nel cielo di marzo sono ancora visibili le costellazioni tipiche dell’inverno, come Orione, insieme la famosa nebulosa Messier 42, la Nebulosa Testa di Cavallo e le stelle Betelgeuse e Rigel.
Sirio, la stella più brillante del cielo notturno, si trova nel Cane Maggiore assieme all’ammasso aperto M41.
Nella costellazione dei Gemelli facciamo visita alle stelle Castore e Polluce e allo splendido ammasso aperto Messier 35.
TORO, AURIGA, CANCRO
Il Toro e gli ammassi delle Iadi e delle Pleiadi sono ancora lieti di mostrarsi ai nostri occhi.
Un altro spettacolare oggetto del profondo cielo visibile in questa costellazione è il resto di supernova Messier 1, la Nebulosa Granchio, a circa 6500 anni luce da noi. Qui risiede la Pulsar PSR B0531+21, una stella di neutroni, ciò che resta di un astro massiccio esploso come supernova circa 7500 anni fa e osservato nell’anno 1054.
Nella costellazione dell’Auriga potremo ammirare lo splendido trio di ammassi aperti M36, M37 e M38, insieme alla splendida Capella.
L’Ammasso del Presepe (Beehive cluster), o Messier 44, si trova nella costellazione del Cancro. Si tratta di un’associazione stellare relativamente vicina al Sistema Solare, individuabile anche ad occhio nudo sotto cieli abbastanza limpidi.
VERGINE
La regione che comprende le costellazioni di Vergine, Chioma di Berenice e Leone contiene un numero estremamente elevato di galassie.
Nella Vergine, abbastanza alta sopra l’orizzonte in tarda serata, sarà possibile individuare la galassia Virgo A, o M87. Il colossale buco nero supermassiccio situato al centro di questa galassia è stato studiato e ripreso dall’Event Horizon Telescope. Le osservazioni del progetto hanno prodotto la prima storica immagine di un buco nero, pubblicata il 10 aprile 2019. Un’altra galassia spettacolare individuabile con strumenti di medie dimensioni è la Galassia Sombrero, M104.
Prossima tappa: Porrima. Si tratta di una splendida stella binaria risolvibile con l’ausilio di un buon telescopio. Conosciuta anche come Gamma Virginis, Porrima si trova a circa 38 anni luce di distanza.
CHIOMA DI BERENICE
La Chioma di Berenice si trova incastonata tra le costellazioni del Boote, dei Cani da Caccia, del Leone, della Vergine e dell’Orsa Maggiore. Le tre stelle principali della Chioma possiedono tutte una magnitudine apparente superiore a +4; risultano quindi difficili da individuare, sebbene siano effettivamente visibili ad occhio nudo. Tra gli oggetti del profondo cielo in questa regione segnaliamo la Galassia Occhio Nero M64 e l’ammasso globulare M53.
BOOTE
Arcturus, o Arturo, nel Boote, è un gradito ritorno nel cielo di marzo. È la stella più luminosa dell’emisfero celeste boreale, la quarta dell’intero cielo notturno. Si tratta di una gigante arancione situata a circa 37 anni luce da noi, con un’età stimata di circa 7 miliardi di anni e con una massa molto simile a quella del nostro Sole, ma in una fase più avanzata del suo ciclo evolutivo.
Vi sono anche numerose stelle doppie e binarie presenti in questa costellazione. Tra queste, vi segnaliamo Epsilon Bootis, o Izar, una delle più belle del Guardiano dell’Orsa. Sul fronte deepsky, l’unico oggetto sufficientemente luminoso nel Boote è l’ammasso globulare NGC 5466.
LEONE
La stella principale del Leone, Regolo, è un sistema stellare quadruplo a circa 79 anni luce di distanza. La componente principale è una binaria spettroscopica, mentre le stelle Regulus B e C possono essere individuate anche con un piccolo telescopio a circa 2 primi d’arco dalla componente principale, Regulus A.
Un altro sistema multiplo da non farsi sfuggire è Algieba, o Gamma Leonis. Algieba è una stella binaria, risolvibile al telescopio, formata da uno splendido duo di astri di colore rosso-arancione e giallo. In questa costellazione troveremo anche il Tripletto del Leone, formato dalle tre galassie conosciute come M65, M66 e NGC 3628 e situate a circa 35 milioni di anni luce di distanza.
CANI DA CACCIA
La stella principale dei Cani da Caccia è Cor Caroli, “il cuore di Carlo”, una binaria situata a circa 110 anni luce di distanza. Qui troveremo anche l’ammasso globulare M3, un grappolo di circa 500.000 stelle situato a quasi 34.000 anni luce dal Sistema Solare.
Con telescopi di buon diametro, potremo tentare di osservare la magnifica M51. Si tratta di una spettacolare coppia di galassie interagenti, catalogate nel New General Catalogue come NGC 5194 e NGC 5195.
ORSA MAGGIORE
L’Orsa Maggiore, le cui stelle principali formano l’asterismo del Grande Carro offre numerose meraviglie da osservare.
Mizar e Alcor sono una delle coppie celesti più celebri di sempre, situate nella coda dell’Orsa. In questa costellazione si trovano anche le galassie M81 (la Galassia di Bode) e M82 (la Galassia Sigaro), bersagli favoriti sia dai visualisti che dagli astrofotografi, soprattutto in questo periodo, grazie alla posizione dell’Orsa, abbastanza alta sopra l’orizzonte.
Il cielo di marzo risulta favorevole anche per l’osservazione e la ripresa di un’altra galassia superba: la Galassia Girandola M101.
Questo era tutto! Restate con noi, vi portiamo tra le stelle!
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Immagine in evidenza: panoramica del cielo di marzo 2021, da Stellarium Web Online Star Map