Ottobre 2019: i principali fenomeni astronomici
Dopo un’estate ricca di eventi e fenomeni astronomici, come l’eclissi di Luna del 16 luglio scorso, stelle cadenti e bellissime congiunzioni e opposizioni, il mese di ottobre 2019 si presenta apparentemente meno ricco di fenomeni da osservare. Tuttavia potremo ammirare tante belle congiunzioni e “stelle cadenti”, anche in questo mese.
Congiunzioni
Il mese di ottobre 2019 si apre con una bella congiunzione, il 3 del mese fra Giove e la Luna. Non sarà del tutto osservabile in quanto la congiunzione in ascensione retta si avrà solo 2 ore circa il tramonto dei due astri. E’ comunque interessante notare il pianeta avvicinarsi al satellite naturale, dalle 21,00 TC.
Alle 23,00 TC del giorno 5 ottobre, la Luna si troverà accanto (apparentemente) a Saturno, nella costellazione del Sagittario.
Fra la seconda e la terza decade del mese vedremo Venere accompagnato da Mercurio poco sopra l’orizzonte.
Ci sarà poi una bella congiunzione tra un sottile falcetto di Luna accompagnato verso il tramonto da Venere e Mercurio, il giorno 30 del mese.
Costellazioni visibili
Quasi allo zenit si trova il grande Quadrato di Pegaso, quasi a sostituire la forma geometrica che ci ha accompagnato nei mesi estivi, e cioè il Triangolo Estivo, che lascia spazio alle costellazioni autunnali e invernali. Fra queste il Toro e i Gemelli, visibili dalla tarda serata verso Est.
A Ovest il sagittario scompare sotto l’orizzonte mentre alte nel cielo puntellano la volta stellata le stelle della costellazione di Andromeda, Cefeo, Cassiopea. Perseo con il famoso “Doppio Ammasso di Perseo” si trova fra Cassiopea e l’Ariete. Andromeda, riconoscibile nel cielo fra Pegaso, Cassiopea e Perseo, “contiene” la famosa galassia M31, nota per essere la più vicina alla nostra, la Via Lattea.
I pianeti visibili
Mercurio
Il piccolo pianeta roccioso sarà visibile durante tutto il mese, con più difficoltà verso la fine dello stesso, al tramonto accompagnato da Venere. Tramonta poco dopo il Sole e il 30 è in congiunzione con Venere.
Visibilità in miglioramento per il pianeta dell’Amore, che si trova sull’orizzonte occidentale fino a circa un’ora dopo il tramonto del Sole. In congiunzione con Mercurio il giorno 30.
Marte
A partire dal 7 ottobre sarà visibile fra le luci dell’alba; da questa data migliorano via via le sue condizioni di visibilità.
In diminuzione le ore di visibilità per il pianeta gigante, che si trova nell’Ofiuco tramontando sempre prima fra le luci del crepuscolo.
Si trova nella costellazione del Sagittario e la sua visibilità si limita alle prime ore della notte verso Sud-Ovest.
Urano
In opposizione al Sole il 28, sarà visibile per tutto il mese nell’Ariete.
Reduce dall’opposizione del mese scorso, Nettuno si trova in condizioni ottime per essere osservato al telescopio. Si trova nella costellazione dell’Acquario.
Osservare Urano
Una bella occasione per approfondire la nostra conoscenza con Urano, uno dei pianeti più distanti. Il 28 del mese sarà in opposizione al Sole quindi in perfette condizioni di visibilità. Armati di telescopi quindi, non lasciamoci sfuggire l’occasione di ammirare il pianeta nella sua forma migliore, che si muove lentamente nella costellazione dell’Ariete con moto retrogrado.
Lo sciame meteorico di ottobre: le Orionidi
“Stelle cadenti” attive nel mese di ottobre e nei primi giorni di novembre, le Orionidi devono il loro nome al radiante (il punto da cui lo sciame sembra originarsi), che si trova in corrispondenza della costellazione di Orione. Come le Eta Aquaridi, le meteore sono originate dal passaggio nei resti della Cometa di Halley. Visibili circa 20 “stelle cadenti” l’ora dal 2 ottobre al 7 novembre, il picco nel cielo sarà raggiunto fra il 20 e il 23 ottobre, con un massimo di meteore variabile fra le 20 e le 60 l’ora.
Dove osservare le stelle con i telescopi e la guida di un esperto?
Autore: Dalna Gualtieri