L’estate sta arrivando e, come sempre, torna la nostra rubrica al cielo del mese. Sotto la lente d’ingrandimento, questa volta, gli eventi astronomici del cielo di giugno 2021!
Siete pronti a tornare a riveder le stelle?
Indice dei contenuti
L’ECLISSI SOLARE DEL 10 GIUGNO
L’eclissi di Sole del 10 giugno, vista da Trento – simulazione tramite Stellarium Astronomy Software
Un evento sicuramente molto atteso nel cielo di giugno sarà l’eclissi anulare di Sole del 10 giugno.
Cosa intendiamo quando parliamo di eclissi solare? Si tratta di un fenomeno astronomico che si verifica quando la Luna si frappone tra la Terra e il Sole, oscurando la nostra stella. Il diametro apparente della Luna sarà minore di quello del Sole. Di conseguenza, buona parte della luce proveniente dal Sole sarà bloccata dalla Luna, ma una piccola parte della nostra stella sarà ancora visibile: un anello di luce, da qui il termine eclissi anulare. Anulare sì, ma per noi in Italia sarà solo parziale (ahimè!).
L’eclissi anulare sarà osservabile dal Canada, dalla Groenlandia e dal Circondario più orientale della Federazione Russa. Sarà visibile solo parzialmente dagli Stati Uniti orientali e settentrionali, dall’Asia settentrionale e da buona parte dell’Europa.
DA DOVE POTREMO OSSERVARLA?
Solo una parte del territorio italiano (Nord e parte del Centro-Nord) sarà interessata dall’eclissi parziale. Prendendo come riferimento la città di Trento, l’eclissi inzierà verso le ore 11:40, con il nostro satellite che occulterà lentamente una piccola porzione del Sole. Dopo aver raggiunto il culmine attorno alle 12:20, il fenomeno si concluderà verso le 13:10.
Ricordiamo inoltre di non osservare il Sole senza adeguate protezioni, anche in presenza di un’eclissi! Se utilizzate un telescopio, a meno di non disporre di un telescopio solare specifico, assicuratevi di possedere un filtro idoneo (come i filtri Astrosolar) per un’osservazione sicura del fenomeno.
SCIAMI METEORICI NEL CIELO DI GIUGNO
Non saranno molti gli sciami meteorici degni di nota a dar spettacolo nel cielo di giugno 2021. Le Arietidi, sebbene conosciute come sciame forte, sono prettamente diurne.
A fine mese potremo riuscire a catturare alcune meteore solitarie: le Bootidi di giugno, originate dalla cometa 7/P Pons-Winnecke. Come il loro nome suggerisce, il radiante è situato nella costellazione del Boote. Con uno ZHR di sole 1 o 2 meteore, le Bootidi sono meteore abbastanza sporadiche e “lente”. In alcune annate, tuttavia, possono dar vita ad outburst molto intensi. L’ultimo di questi episodi è avvenuto nel 1998, con uno valore di ZHR di oltre 100 meteore l’ora.
Il SOLSTIZIO D’ESTATE
Un altro evento astronomico che interesserà il cielo di giugno 2021 sarà il solstizio d’estate per l’emisfero boreale. Il 21 giugno, verso le ore 05:31, il Sole infatti raggiungerà la massima distanza in direzione nord dall’equatore celeste (o la massima declinazione positiva), sancendo così l’inizio dell’estate da un punto di vista astronomico. Di conseguenza, questo sarà il giorno in cui il dì sarà il più lungo dell’anno, mentre la notte sarà la più breve. In opposto, per l’emisfero australe, il solstizio segnerà l’inizio della stagione invernale.
LA LUNA E I PIANETI
Le fasi lunari di questo mese.
Ultimo quarto: 2 giugno.
Luna nuova: 10 giugno.
Primo quarto: 18 giugno.
Luna piena: 24 giugno.
La Luna piena di questo mese è tradizionalmente chiamata “La Luna delle Fragole”.
PIANETI E CONGIUNZIONI
MARTE
Il pianeta rosso si trova nella costellazione dei Gemelli e transiterà nella costellazione del Cancro tra il 7 e l’8 giugno, con una magnitudine apparente compresa tra +1,7 e +1,8 circa nell’arco del mese.
Trovandosi proprio nei Gemelli nei primi giorni di giugno, Marte potrà essere osservato dopo il tramonto tra ovest e nord-ovest. Inoltre, la sera del 2 giugno sarà in congiunzione con la stella Polluce.
Sempre tra i giorni 7 e 8, Marte, Polluce e Castore formeranno uno splendido trio celeste: saranno quasi perfettamente allineati. Il 13 giugno potremo osservare il pianeta rosso in congiunzione con la Luna. Infine, il giorno 23, Marte apparirà nel mezzo dell’Ammasso del Presepe (Beehive Cluster).
GIOVE E SATURNO
I giganti gassosi Giove e Saturno risultano visibili in tarda nottata del cielo di giugno 2021, dopo le ore 01:00 circa.
Abbiate ancora un po’ di pazienza.
La loro visibilità migliorerà di giorno in giorno, pronti a mostrarsi in tutto il loro splendore nei prossimi mesi. Le spettacolari formazioni create dal trio Luna – Giove – Saturno torneranno puntualmente anche questo mese. Luna e Saturno saranno in congiunzione il 27 giugno mentre il giorno successivo sarà il turno della congiunzione tra Luna e Giove. I momenti esatti di queste congiunzioni non saranno visibili dalla nostra penisola, ma ciò non influirà minimamente sullo spettacolo che ci offriranno nelle notti di giugno!
VENERE
Il secondo pianeta dal Sole risplende nel cielo di giugno, ben visibile dopo il tramonto. Segnaliamo la congiunzione tra Venere e la Luna, nella sera del 12 giugno.
URANO E NETTUNO
Situato nella costellazione dell’Ariete, Urano sarà osservabile nelle ultime ore della notte, a partire indicativamente dalle ore 01:30 (a seconda di dove vi trovate).
Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario. Spunterà dall’orizzonte verso le 01:20 ad inizio mese e attorno alle 23:30 verso fine mese.
LE COSTELLAZIONI DEL CIELO DI GIUGNO 2021
PRIME ORE DELLA SERA
Panoramica del cielo di giugno – 11/06/21 da Roma, ore 22:15 – Stellarium Astronomy Software.
Tra sud-est e sud-ovest possiamo osservare le costellazioni dell’Ofiuco, Serpente e Scorpione con la sua brillante e rossa Antares. Queste formazioni saranno sovrastate dal Boote, vicino allo zenit insieme alla Chioma e alla Corona Boreale.
Sempre guardando verso sud-ovest, la Vergine appare ancora alta, mentre ad ovest troviamo il Leone, sopra alla testa dell’Idra e al Cancro. In direzione nord-ovest spicca ancora l’Orsa Maggiore, sempre più bassa, insieme alle stelle Castore, Polluce e Capella di Gemelli e Auriga, le quali si offrono ai nostri occhi per un ultimo sguardo prima di tramontare. Verso nord Cassiopea, Cefeo e Giraffa appariranno ancora piuttosto basse. Tra nord-est ed est si mostrano il Cigno, la piccola Volpetta, Lira e Aquila, già pronte per essere tra le protagoniste delle osservazioni del cielo di giugno.
TARDA SERATA
Panoramica del cielo di giugno – 11/06/21 da Roma, ore 22:15 – Stellarium Astronomy Software.
Le costellazioni estive ora appaiono più alte, perfette per le osservazioni nelle ore più buie della notte. La maestosa Ercole ora domina la volta celeste, mentre Cigno, Lira e Aquila, con le rispettive Deneb, Vega e Altair, spiccano tra nord-est e sud-est, mostrando nitidamente anche gli asterisimi del Triangolo Estivo e della Croce del Nord. Verso sud risplende Antares e si mostra il Sagittario, insieme al cuore della nostra galassia, la Via Lattea. Tra sud-ovest e nord-ovest, l’Orsa Maggiore conduce verso il tramonto le costellazioni del Triangolo Primaverile e del Grande Diamante, che rimangono ancora ben visibili. Pegaso e Andromeda spuntano verso nord-est, sebbene molto timidamente.
STELLE E OGGETTI DEL PROFONDO CIELO
Entriamo nel vivo dell’osservazione astronomica e vediamo cosa ci riserva la volta celeste nel cielo di giugno 2021! La transizione tra primavera ed estate, infatti, offrirà un numero cospicuo di oggetti e meraviglie da osservare.
ORSA MAGGIORE, CANI DA CACCIA
Tra le stelle doppie più belle della volta celeste, Mizar e Alcor sono una delle coppie stellari più celebri di sempre, situate nella coda dell’Orsa. Dubhe, secondo astro per magnitudine apparente nell’Orsa, è un’altra stella doppia risolvibile al telescopio. Doppia solo in apparenza: Dubhe, in realtà, è un sistema stellare quadruplo.
Vi sono anche un gran numero di stelle variabili in questa costellazione, sebbene quasi tutte richiedano l’utilizzo di un telescopio per poter essere individuate. Una delle più interessanti è la binaria a eclisse W Ursae Majoris. Tra gli oggetti del cielo profondo, ricordiamo ancora le spettacolari galassie M101, M81 e M82.
Cor Caroli, “il cuore di Carlo”, è la stella principale dei Cani da Caccia, uno dei vertici del Diamante. Si tratta di una binaria situata a circa 110 anni luce di distanza, le cui componenti appaiono di colore bianco e giallo.
Sempre nei Cani da Caccia possiamo osservare anche La Superba (Υ Canum Venaticorum). Denominata “La Superba” da Angelo Secchi, si tratta di una splendida stella variabile caratterizzata da una colore rosso molto intenso. La Superba appartiene alla classe delle stelle al carbonio, astri con atmosfere ricche di questo elemento.
In questa costellazione troviamo anche l’ammasso globulare M3, la magnifica galassia M51, la Galassia Girasole M63 e M94.
LEONE, VERGINE
Nella costellazione del Leone puntiamo Regolo, uno splendito sistema stellare quadruplo, insieme alle stelle doppie Algieba, Zosma e Denebola.
Sul confine tra Vergine e Chioma di Berenice si trova L’Ammasso della Vergine. L’Ammasso della Vergine, composto da più di 1000 galassie, costituisce il cuore del Superammasso della Vergine, una super struttura cosmica a cui appartiene anche il Gruppo Locale, il nostro “quartiere” nell’Universo su grande scala. Uno dei membri più significativi di questo ammasso è la colossale galassia M87.
Sempre nella Vergine, un’altra galassia spettacolare è M104, la Galassia Sombrero, situata a circa 30 milioni di anni luce da noi. Classificata come galassia a spirale, la Sombrero si presenta ai telescopi quasi “di taglio”, con un nucleo centrale molto brillante.
BOOTE
Nel Boote spicca Arcturus, la stella più brillante dell’emisfero celeste boreale, e quarta dell’intero cielo notturno. Arcturus è una gigante arancione situata a circa 37 anni luce da noi, con un’età di circa 7 miliardi di anni.
Il Boote ospita poi numerose stelle doppie e binarie davvero rimarchevoli. Tra queste segnaliamo Izar, conosciuta anche come Epsilon Bootis secondo la nomenclatura di Bayer. Se disponete di un buon telescopio, la doppia Izar è un bersaglio praticamente obbligatorio. Non per niente, l’astronomo Friedrich Georg Wilhelm von Struve rinominò Izar “Pulcherrima”, la più bella.
ERCOLE
Ercole si troverà in una posizione privilegiata, molto alto, nelle serate del cielo di giugno. Le stelle centrali di Ercole formano due asterismi semplici da memorizzare per orientarsi: la Farfalla e la Chiave di Volta. Qui ritroviamo gli ammassi globulari Messier 13, situato tra le stelle Eta e Zeta Herculis, ed M92, insieme alla stella Ras Algethi.
Ras Algethi è uno splendido sistema stellare multiplo parzialmente risolvibile. Le sue componenti principali, di colore rosso-arancione e giallo, sono separate da circa 4,6 secondi d’arco.
CIGNO, LIRA, VOLPETTA
Come ogni anno, è sempre un immenso piacere tornare a meravigliarsi con la vista di Albireo. Si tratta una delle stella doppie più belle della volta celeste, situata a circa 400 anni luce dal Sistema Solare.
Tra gli oggetti del profondo cielo situati in questa regione annoveriamo gli amassi aperti Messier 29 e Messier 39, le nebulose Crescent e Nord America (NGC 6888 e NGC 7000).
Nella Lira, in cui spicca la luminosissima Vega, possiamo osservare la superba doppia-doppia Epsilon Lyrae, composta dalle due binarie ottiche Epsilon 1 e Epsilon 2, e la doppia Delta Lyrae. A circa metà strada tra le stelle Sheliak e Sulafat, ci aspetta un altro ritorno apprezzato, un oggetto caldamente atteso dagli appassionati: la piccola, ma strabiliante nebulosa planetaria M57, la Nebulosa Anello.
Situata vicino alla costellazione dei Cigno, la Volpetta contiene due oggetti sicuramente degni di nota: l’asterismo Collinder 399 (noto come “Attaccapanni”), identificato come ammasso aperto fino a pochi anni fa, e la magnifica nebulosa planetaria M27, la Nebulosa Manubrio.
SCORPIONE, OFIUCO, SERPENTE
Lo Scorpione, nonostante non appaia mai altissimo, ci offre la possibilità di osservare la splendida Antares ed M4. L’oggetto M4 è l’ammaso globulare più vicino al Sistema Solare, situato a circa 7200 anni luce da noi.
In Ofiuco e Serpente sarà poi possibile individuare altri interessantissimi ammassi simili ad M4, come M10, M12 e lo sbalorditivo M5. Sono numerose anche le stelle doppie e i sistemi stellari multipli situati in queste costellazioni.
Ricordiamo Jabbah, o Nu Scorpii, sistema multiplo con almeno 5 stelle (ma potrebbero addirittura essere 7!), Xi Scorpii, Delta Serpentis e la bella Rho Ophiuchi, sistema multiplo circondato da un flebile complesso di nebulose a riflessione.
Siamo giunti alla conclusione della nostra guida al cielo di giugno 2021.
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