Le Iadi, l’ammasso stellare della costellazione del Toro

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Le Iadi, il famoso ammasso aperto della costellazione del Toro. Come osservarle nel cielo invernale e le sue stelle principali.

COME OSSERVARE LE IADI

Le Ìadi sono un ammasso stellare aperto della costellazione del Toro. Il termine deriva dal greco antico che significa “piovere”. Nell’emisfero settentrionale le Iadi  sono ben visibili da gennaio ad aprile. Nelle prime ore serali del mese di marzo, le Iadi le troviamo già in alto nel cielo, in direzione Sud-Ovest, per poi tramontare a Ovest prima dell’una di notte.

Come riferimento utilizziamo sempre la costellazione di Orione, una volta individuate le tre stelle della cintura del cacciatore, tracciamo una linea immaginaria in alto a destra verso una stella dal colore arancione, Aldebaràn, che raffigura l’occhio della costellazione del Toro. Sebbene Aldebaran non appartiene all’ammasso stellare delle Iadi, rappresenta un’ottima guida per facilitarne l’osservazione.

Aldebaran è la stella più luminosa del Toro, ed è distante circa 65 anni luce dalla Terra, mentre le Iadi si trovano lontane 150 anni luce e sono l’ammasso stellare aperto più vicino alla Terra.

Come trovare le Iadi utilizzando la cintura di Orione.

LE IADI NELLA MITOLOGIA GRECA

Nella mitologia greca le Iadi sono le ninfe dei boschi, figlie di Etra e Atlante. Secondo la tradizione, le Iadi allattarono il piccolo Dioniso, figlio di Zeus, e furono ricompensate con un posto nel cielo. Altri miti raccontano che le Iadi avevano un fratello di nome Iante. Egli un giorno morì andando a caccia e le Iadi piansero moltissimo la sua scomparsa. Le lacrime furono associate alla pioggia, per questo motivo nell’antichità queste stelle erano conosciute come le “stelle della pioggia“, infatti non è un caso che l’ammasso stellare avanza nel cielo proprio durante la stagione invernale.

Il numero preciso delle Iadi non è chiaro, le varie tradizioni raccontano di cinque o più sorelle. Ad occhio nudo le stelle più luminose sono cinque, ma con l’impiego di telescopi sempre più potenti sappiamo che è un ammasso stellare di almeno 300 stelle accertate.

Le stelle più brillanti delle Iadi (escludendo la stella Aldebaran). Colorazione in base alla classe spettrale.

L’AMMASSO E LE STELLE PRINCIPALI

Un ammasso stellare aperto è un gruppo di stelle che si è formato dal collasso gravitazionale di una grande nube di gas e polvere interstellare. Le stelle provengono dalla stessa nube, quindi possiedono all’incirca la stessa età e composizione chimica. Le Iadi più luminose sono cinque e insieme ad Aldebaran descrivono una forma a V, che nella costellazione raffigura la testa del Toro.

La stella più brillante è Theta Tauri, se la osserviamo al telescopio in realtà notiamo due stelle di classe spettrale diversa. Theta 2 ha un colore bianco-azzurro (la più luminosa), mentre Theta 1 presenta un colore giallo. Theta Tauri ha una magnitudine apparente intorno a 3 ed è visibile ad occhio nudo quando il cielo è buio e limpido. L’ammasso stellare non durerà per molto tempo, siccome le stelle sono legate da una debole forza gravitazionale. In genere un ammasso aperto inizia a disgregarsi dopo circa mezzo miliardo di anni.

In queste serate non perdetevi le Iadi. Osservatele da un posto buio e cercate la forma a V di stelle accanto ad Aldebaran, magari aiutatevi con un piccolo binocolo. Buon cielo stellato a tutti!

 

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