Le piogge di stelle da non perdere durante il 2019!
Spettacolari e affascinanti fenomeni, possiamo ammirare le “stelle cadenti” in terse notti di Luna nuova, quando il cielo è più buio, distanti possibilmente dalle luci delle città…
Da gennaio sono già numerosi gli sciami meteorici che hanno illuminato i nostri cieli.
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Cosa sono le stelle cadenti?
Le stelle cadenti non sono, propriamente, delle stelle: sono cosiddetti “meteoroidi”, cioè minuscoli o piccoli frammenti di roccia, che viaggiano nello spazio interplanetario. Surriscaldandosi ed entrando nell’atmosfera terrestre emettono vapori e gas che danno vita alle scie luminose che conosciamo col nome di “meteore” o “stelle cadenti”.
Anche se oggi il primo “impulso” alla vista di una stella cadente è quello di esprimere un desiderio, nell’antichità queste erano viste come segni infausti perché si credeva rappresentassero le lacrime delle divinità che piangevano a causa di disgrazie avvenute in passato o che sarebbero dovute avvenire. Tuttavia fu con l’avvento del Cristianesimo che, durante la notte di San Lorenzo, in ricordo del suo martirio, è nata l’usanza di poter esprimere un “desiderio”, cioè di chiedere la “grazia”.
Come osservare le stelle cadenti.
E’ consigliabile osservare le stelle cadenti lontano dalle luci delle città, possibilmente quando la Luna si trova in fase di novilunio e non utilizzare nel contempo strumenti elettronici (come smartphone) che ostacolino la vista. Si consiglia pertanto di portare con sé delle luci rosse, che non disabituino la vista all’oscurità, così da poter ammirare al meglio gli spettacoli celesti delle stelle cadenti.
Ecco le principali caratteristiche delle stelle cadenti del 2019.
4 gennaio: Quadrantidi
Con picco il 3-4 gennaio, presentano circa 120 fenomeni all’ora. Derivano dall’asteroide 196256 (2003 EH1) ed hanno il loro radiante nei pressi della costellazione del Boote.
22-23 aprile: Liridi
Le stelle cadenti di Primavera, le Liridi sembrano originarsi dalla costellazione della Lira ed avere origine dai resti della Cometa G1861/Thatcher.
6-7 maggio 2019: Eta Acquaridi
Previste circa 60 stelle cadenti all’ora per lo sciame meteorico di maggio, con il suo picco la notte del 6. Sono causate dal passaggio nell’atmosfera dei residui della Cometa di Halley.
28 luglio: Delta Acquaridi
Il 28 luglio raggiungerà il picco lo sciame delle Delta Acquaridi; osservabili circa 20 stelle cadenti all’ora, sembrano originarsi nella costellazione dell’Acquario.
13 agosto: Perseidi
Le famose lacrime di San Lorenzo daranno il meglio di sé nella notte del 13 agosto: circa 90 fenomeni osservabili all’ora.
22 ottobre: Orionidi
Anche l’autunno (così come l’inverno) ci regalerà la sua pioggia di meteore. Le Orionidi hanno il radiante nella costellazione di Orione e sono previsti circa 20 fenomeni all’ora. Derivano dal passaggio, come le Eta Acquaridi, della Terra nei residui della Cometa di Halley.
4 novembre: Tauridi
Sono originate dal passaggio nella cometa Encke. Hanno il radiante nella costellazione del Toro e non sono molto intense: circa 5 meteore all’ora. Il picco è previsto per il 4 novembre.
18 novembre: Leonidi
Provocate dalla Cometa Tempel-Tuttle, il radiante si trova nella costellazione del Leone. Di intensità variabile a causa del periodo orbitale della Tempel-Tuttle di 33 anni, le stelle cadenti d’autunno per eccellenza si concentreranno nella notte del 18 novembre.
14 dicembre: Geminidi
Sciame meteorico causato dall’asteroide 3200 Phaethon. Attese circa 120 meteore all’ora, questo sciame sembra originarsi dalla stella Castore della costellazione dei Gemelli.
Desidèri alla mano e occhi puntati al cielo quindi per osservare gli spettacolari sciami meteorici che ci attendono in questo 2019 ricco di appuntamenti astronomici!