Natale in compagnia della prima cometa interstellare mai scoperta

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cometa interstellare Borisov

Foto della cometa interstellare 2I/Borisov.
Credit: NASA, ESA, and D. Jewitt (UCLA)

Sembra proprio che il regalo che il Natale ha voluto farci quest’anno, vada di molto oltre le aspettative. Il 29 dicembre la prima cometa interstellare scoperta passerà alla distanza minima dalla Terra – 1,9 UA.

Scoperta la prima cometa di origine interstellare

Il suo nome è C/2019 Q4 o 2I/Borisov. Il secondo oggetto interstellare mai osservato, è partito probabilmente dal sistema planetario di una fra le moltitudini di stelle nella costellazione di Cassiopea.

La scoperta segna un’importante passo per l’Astronomia. L’unico altro oggetto proveniente dallo spazio interstellare, era stato individuato nel 2017 – l’asteroide ‘Oumuamua. L’esotico nome di quest’ultimo ci ricorda che la provenienza di questi oggetti è all’esterno del nostro Sistema Solare.

La cometa 2I/Borisov

Se l’asteroide ‘Oumuamua era di origine completamente aliena, la cometa Borisov ha invece delle caratteristiche, come il suo colore, che la legano al nostro Sistema Solare.

Anche il suo nucleo è assimilabile a quello dei “nostri” asteroidi. Sono ancora in corso studi per determinarne con esattezza la conformazione, e quindi la provenienza.

Caratteristiche

La sua caratteristica principale, di cui ci si rese conto l’8 settembre scorso, è la sua orbita marcatamente iperbolica, al contrario delle comete provenienti dalla Nube di Oort la cui eccentricità è minore. Pertanto grazie a queste osservazioni si è potuto con certezza affermare che Borisov è il secondo oggetto di provenienza interstellare dopo l’ateroide ‘Oumuamua.

Quando e come osservarla

Osservabile nell’emisfero boreale, la cometa raggiungerà la minima distanza dal Sole l’8 dicembre, per avvicinarsi alla Terra il 29 dicembre alla distanza di 1,9 UA. Pertanto la cometa sarà visibile solo con l’ausilio di telescopi, da almeno 15 cm di diametro – data la sua magnitudine apparente di +16.

La scoperta

Scoperta il 30 agosto 2019 da Gennady Borisov, astrofilo ucraino. Con un telescopio autocostruito, Borisov ha osservato l’oggetto segnalandolo al Minor Planet Center. Molti Osservatori si sono poi mobilitati, intuendo l’importanza della scoperta effettuata.

Hubble e la fotografia della cometa interstellare

Il 12 ottobre scorso il telescopio Hubble ha ripreso la cometa immortalandola nella fotografia che vedete nell’articolo.

Il destino di 2I/Borisov

La cometa viaggerà verso Giove lasciando la sua orbità già a metà del 2020, per continuare il suo viaggio nello spazio interstellare – in direzione della costellazione del Telescopio, visibile nell’emisfero australe.

 

Alcune delle informazioni sono state estrapolate da Albino Carbognani, in La prima cometa interstellare, Cosmo, n. 1, pp. 50-52.

Dove osservare le stelle con i telescopi e la guida di un esperto?

Autore: Dalna Gualtieri

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