Il 23 novembre 2014 l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti entrerà nella Stazione Spaziale Internazionale e vi resterà sei mesi per condurre esperimenti della missione Futura dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Una grande passione e la realizzazione di un sogno. Samantha Cristoforetti sarà la prima donna italiana a viaggiare nello spazio, la terza in assoluto dopo l’inglese Helen Sharman e la francese Claudie André-Deshays.
La sua partenza è prevista per il 23 novembre 2014, giorno in cui entrerà nella Stazione Spaziale Internazionale ISS 42/43 per intraprendere la missione Futura, la seconda di lunga durata compiuta dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), in accordo con la Nasa.
Samantha Cristoforetti, 37 anni, milanese vissuta a Trento, è capitano dell’Aeronautica Militare e membro del corpo astronauti dell’Agenzia spaziale europea (Esa). Adesso è ad un passo dalla realizzazione del suo più grande desiderio: «Andare nello spazio è realizzare il sogno di una vita, il punto di arrivo di una storia personale e professionale di decenni», ha affermato.
Sono tante le passioni della prima astronauta italiana, lo yoga, la lettura, l’apprendimento di nuove lingue, ma tutte queste cose sono per lei soltanto interessi e curiosità. Lo spazio, invece, è in assoluto il suo più grande amore: «Se mi offrissero di partecipare a una missione su Marte direi sicuramente di sì».
Una volta salita a bordo, Samantha Cristoforetti si troverà immersa in un ricco programma di impegni che non le regalerà molto tempo libero: 12 esperimenti della missione Futura, facenti parte di un più ampio pacchetto di oltre 200 test a bordo, molti dei quali vengono condotti in modo automatico. Nel programma sono inclusi test sulla circolazione sanguigna e sul sonno, nonché la sperimentazione di nanoparticelle per combattere l’osteoporosi.
Non mancheranno test tecnologici effettuati mediante una macchina per il caffè espresso, con lo scopo di studiare il comportamento dei fluidi in assenza di peso, e quelli mediante una stampante 3D, al fine di verificare la possibilità di usare questo strumento nelle future missioni spaziali.
Alle 21:57 del 23 novembre 2014 Samantha Cristoforetti si recherà nella base spaziale di Baikonur, in Kazakistan. A seguito di un volo in verticale di circa 100 Km insieme ad altri due astronauti, un russo e uno statunitense, raggiungerà la ISS con la navicella russa Soyuz. Resterà in orbita per sei mesi e darà il suo importante contributo alla ricerca.
«Sarà un momento che non dimenticherò mai», dice Samantha, pensando all’istante in cui “metterà piede” sulla Stazione Spaziale Internazionale.