Perfettamente riuscita la missione della navicella Crew Dragon, ribattezzata dagli astronauti Bob Behnken e Douglas Hurley con il nome di Endeavour. Successo spaziale per SpaceX, si apre nuova pagina di storia per l’astronomia
Dopo quasi 16 ore passate a girovagare nello spazio, seguendo le procedure di allineamento della navicella spaziale Crew Dragon rispetto alla ISS, gli astronauti Bob Behnken e Douglas Hurley sono riusciti ad arrivare sani e salvi, e senza il minimo inconveniente, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
La navicella Crew Dragon, costruita dall’azienda privata SpaceX, è perfettemente attraccata al portellone esterno della ISS alle ore 19.02 italiane. Si tratta di un successo senza precedenti per SpaceX: per la prima volta nella storia un’azienda privata porta nello spazio degli astronauti. Prima di questo momento storico, solo i russi (con le navicelle Soyuz) e appunto la NASA c’erano riusciti.
Tutto è andato secondo i piani anche nel caso della procedura di attracco, dopo che i due astronauti americani avevano ricevuto la disposizione di potersi togliere le pesanti tute spaziali che hanno indossato durante le procedure di lancio e di uscita dallo strato della troposfera e stratosfera. Nessun inconveniente, i sistemi di sicurezza del Falcon 9 hanno funzionato alla grande durante il distaccamento del razzo dopo la partenza, così come la separazione del secondo stadio e la corsa della navicella verso la ISS. Poi, poco prima delle 19 italiane, la capsula Crew Dragon, rinominata dai due astronauti con il nome di Endeavour, è attraccata alla ISS. Procedure di apertura dei portelloni ed ingresso fra applausi e sorrisi. L’amministratore della NASA Jim Bridenstine ha dato il benvenuto ai due nuovi astronauti, manifestando orgoglio e ammirazione per i due uomini dello spazio appena giunti nella loro nuova casa fluttuante a 400 km di distanza dalla superficie della Terra.
A bordo della ISS l’americano Christopher J. Cassidy, attuale comandante della ISS, e i cosmonauti russi Anatoly Ivanishin e Ivan Vagner, che hanno accolto i due nuovi colleghi e amici all’interno della Stazione Spaziale Internazionale. Poco prima dell’apertura dei portelloni della ISS, il comandante Christopher Cassidy aveva suonato la campana per “fare l’inchino” all’arrivo della navicella Endeavour, o Crew Dragon, per l’inizio della missione Demo-2.
Perché si sta celebrando in questo modo l’impresa della Crew Dragon, del razzo Falcon 9 e di SpaceX? La risposta è semplice: l’ingresso nel settore dell’esplorazione spaziale da parte di un’azienda privata stimolerà altre aziende a fare lo stesso. La competizione da questo punto di vista può stimolare la corsa allo spazio, con missioni via via sempre più lontane e aveniristiche, come ovviamente il ritorno dell’uomo sulla Luna (SpaceX ha annunciato di voler portare anche la prima donna sulla Luna) e la prima missione con equipaggio umano su Marte. La NASA, essendo un ente statale sotto il controllo degli Stati Uniti, ha dovuto sospendere tante missioni spaziali e progetti future per mancanza di budget, budget che un’azienda privata può avere, non essendo vincolata in nessu modo alle volontà del governo.
L’ingresso di SpaceX nell’esplorazione spaziale è quindi importante, dal punto di vista scientifico, per la ripresa dei viaggi nello spazio, oltre che per la possibilità di effettuare i primi viaggi per i turisti spaziali. Auguriamoci dunque che SpaceX continui nel successo, perché se sarà così, l’esplorazione dello spazio continuerà ad andare avanti, malgrado la brusca frenata di questi ultimi anni (non dimentichiamoci che è stata proprio la competizione fra USA ed URSS ad accendere la corsa allo spazio negli anni 60, senza competizione, forse questo momento non sarebbe nemmeno mai arrivato, o non in tempi così celeri!).
