Stelle cadenti di Gennaio: quando osservare le Quadrantidi

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stella cadenteUn inizio dell’anno stellare con le Quadrantidi

Il 2020 astronomico si apre sulla scia delle stelle cadenti. Fra il 3 e il 4 gennaio 2020 è previsto il picco delle Quadrantidi, sciame meteorico che ha il radiante nella costellazione del Boote, e che conta un massimo di meteore visibili pari a circa 120 all’ora.

Quando osservare le Quadrantidi

Lo sciame meteorico noto col nome di Quadrantidi è attivo dal 1° gennaio al 5 gennaio circa di ogni anno. Il massimo dell’attività meteorica, quando cioè si potranno osservare più “stelle cadenti”, è previsto fra il 3 ed il 4 del mese. Nubi permettendo potremo assistere ad un numero relativamente elevato di scie solcare i nostri cieli.

Lo ZHR è molto elevato: sono previste nell’orario di massima attività circa 120 “stelle cadenti”. Il vero e proprio picco dell’attività sarà però alle 10.00 circa ora italiana del 4 gennaio. Sarà già giorno quindi, e non potremo assistere alle Quadrantidi nel loro massimo splendore.

Durante la notte, dopo la mezzanotte del 3 gennaio in particolare, guardando verso la costellazione del Boote – anche se in quelle ore il radiante sarà più diffuso – sarà possibile tuttavia ammirare diverse meteore luminose attraversare il cielo.

Perché “Quadrantidi”?

Il nome dello sciame meteorico deriva da una costellazione obsoleta di nome “Quadrante Murale”. Fino al XIX secolo era riconosciuta negli Atlanti dell’epoca, tanto da dare il nome alle relative “stelle cadenti” che qui sembravano originarsi. Col tempo il Quadrante Murale, è stata ritenuta una costellazione obsoleta ed assorbita dalle più note, e attuali, Dragone e Boote, rispettivamente a Ovest e a Sud del Quadrante Murale.

Il corpo progenitore delle Quadrantidi

costellazione boote radiante Quadrantidi

La costellazione del Boote alle ore 03.00 del 4 gennaio. Si nota la brillante Arturo.
Immagine: Stellarium Web

Si assume provvisoriamente che lo sciame meteorico sia originato dall’asteroide 196256 (2003 EH1), come da recenti studi (Peter Jenniskens, 2003 EH1 is the Quadrantid shower parent comet, San Jose Astronomical Association, 8 dic 2003.). Periodicamente infatti la Terra si trova ad attraversare residui di corpi celesti orbitanti attorno al Sole, e l’asteroide 196256 (2003 EH1) potrebbe essere uno di quelli.

Individuare il radiante

Sarà facile, tempo permettendo, localizzare la costellazione del Boote grazie alla luminosa stella Arturo. La quarta stella più brillante del cielo notturno sta ad indicarci la “base” della costellazione. Il Boote si trova a sud dell’Orsa Maggiore, e le sue stelle formano nel cielo una sorta di “Y”.

Caratteristica del Boote è di fungere da radiante anche per le Bootidi di Giugno, altro sciame meteorico che sembra originarsi dalla porzione di cielo delimitata dalla costellazione.

Dove osservare le stelle con i telescopi e la guida di un esperto?

Autore: Dalna Gualtieri

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