Carnia da favola, a Sauris c’è il cielo più bello d’Italia
La certificazione di Astronomitaly indica una qualità di 21.3 su un massimo 22. Il punto di osservazione “perfetto” è un pianoro circondato da alberi a Lateisieri
17 novembre 2017
SAURIS. Il cielo più bello d’Italia? È a Sauris. Il piccolo Comune della valle del Lumiei, oltre alle specialità gastronomiche locali (il prosciutto in primis), può ora fregiarsi anche di un importante riconoscimento astronomico visto che nei giorni scorsi è stato insignito del certificato di paese con il miglior cielo d’Italia.
A certificarlo è stata Astronomitaly – La Rete del Turismo Astronomico, che ha individuato nella località di Sauris il luogo migliore da dove osservare le stelle.
Un attestato arrivato grazie alla proposta di un albergo della zona, che tra i servizi offerti al cliente ha organizzato anche pacchetti turistici che permettono agli ospiti di essere accompagnati nel cuore della notte nei boschi limitrofi a Lateis, dove si trova la struttura alberghiera, ad osservare il cielo stellato.
Astronomitaly nasce dall’amore per l’Italia e dalla passione per l’Astronomia di alcuni giovani capitanati da Fabrizio Marra, 29enne professionista della comunicazione, appassionato di informatica e di astronomia che lavora come volontario in un osservatorio astronomico vicino a Roma. Amante dei viaggi, dopo aver acquistato nel 2010 il primo telescopio, ha dato via al suo progetto proponendo vacanze incentrate sull’osservazione delle stelle. Ad aderire al progetto è stata anche Antonella del Meublè Pa’Krhaizar (tra il magnifico panorama della Carnia e il Lago di Sauris si legge sul certificato rilasciato proprio a Sauris da Astronomitaly), location ideale in cui rilassarsi e divertirsi in mezzo alla natura, sotto uno splendido cielo stellato che si è aggiudicato un livello di qualità del cielo pari a 21.3 su un massimo di 22.
Il meublè in questione è un’antica casa del 1720 in pietra restaurata alla fine degli anni ’80 e arredata con mobili antichi della cultura locale. Prende il nome dal soprannome di uno dei proprietari della dimora “Krhaizarle”, un tipo bonaccione e amante delle feste.
La proposta di soggiorno, valevole non solo nei momenti canonici del turismo, ma durante tutto l’arco dell’anno, prevede la possibilità di poter osservare con il telescopio gli oggetti celesti più belli del cielo, «che – cita ancora Astronomitaly – di stagione in stagione offre un vasto menù: dalle stelle più brillanti tra cui Vega, Sirio e Rigel ai Pianeti come Giove e Saturno, dalle Nebulose come la Grande Nebulosa di Orione fino alle piogge di Meteore più affascinanti come le Perseidi e le Tauridi».
La notizia di questa certificazione è stata ben accolta dal primo cittadino Ermes Petris. «Questo dimostra una volta in più la grande qualità dell’offerta turistica del nostro paese, che è vivibile e visitabile durante tutto l’arco dell’anno».
Petris si congratula anche con gli albergatori locali, capaci di organizzare una serie di eventi che attirano curiosi e turisti, anche di nicchia, tutti i mesi dell’anno. «Il Meublè Pa’Krhaizar – prosegue il sindaco – grazie alla collaborazione con il nostro concittadino Felice Troiero, grande appassionato e conoscitore della astronomia, conduce da tempo gli ospiti in un pianoro che si trova a monte della struttura alberghiera a guardare la volta celeste».
Qui, in uno spiazzo pianeggiante, dove alti abeti fanno da corona, non esiste inquinamento luminoso, permettendo così la vista ideale del manto stellato. «Il nostro Comune – chiude il sindaco – da tempo si batte per ridurre l’inquinamento luminoso, adottando lampade per l’illuminazione pubblica a basso impatto».