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Il Sole e le sue meraviglie!
In occasione della Giornata Mondiale del Sole, celebriamo il nostro astro con una serie di curiosità che riguardano la stella madre del Sistema Solare…
“Dal Sole deriva l’idea prima di Dio” (Emilio Bossi)
Il Sole, stella celebrata da praticamente tutte le antiche civiltà come “Dio Sole” (Ra per gli Egizi, Tonatiuh per gli Aztechi… ) è un vero e proprio “laboratorio” in cui avvengono reazioni ed esperimenti preclusi agli occhi umani.
Ma la sua relativa vicinanza permette, sin dai primi studi (che possiamo attestare al 1611, quando Galileo per primo utilizzò un telescopio per osservazioni astronomiche) di carpire segreti e peculiarità che possono essere estesi per similitudine allo studio delle altre stelle nell’Universo.
• Il Sole: laboratorio stellare per eccellenza
“Il Sole è nuovo ogni giorno” (Eraclito)
Nato più di 4 miliardi di anni fa, la struttura del Sole è mutata nel tempo: possiamo comunque distinguere una serie di “strati” che lo costituiscono. Al suo interno avvengono le reazioni di fusione termonucleare che determinano le condizioni fisiche dell’atmosfera e dei suoi strati esterni: si può dire che una perfetta conoscenza dell’atmosfera della nostra stella, determinerebbe una conoscenza perfetta del suo nucleo. Peccato che ad oggi la conoscenza che i nostri scienziati hanno degli strati esterni del Sole è tutt’altro che perfetta!
• I “punti neri” del Sole: le macchie solari
“Anche il Sole ha le sue macchie” (Napoleone Bonaparte)
Anche la nostra stella, il Sole ha i… punti neri! Questi però sono generati da zone di massima intensità del campo magnetico del Sole… e si chiamano, appunto “macchie solari”. Sono importanti anche perché ci informano su possibili cambiamenti climatici. Le macchie sono infatti legate ad un ciclo di 11 anni: ogni 11 anni cioè le macchie solari variano in densità sulla superficie del Sole. Una diminuzione del ciclo solare può avere effetti sul clima terrestre, come è stato
registrato durante il minimo di Maunder.
• Questione di… equilibrio!
“Il Sole si alza prima di me, ma io mi corico dopo di lui. Siamo pari e patta.” (Jules Renard)
Si parla di “equilibrio” quando ci si riferisce al Sole, in particolare riguardo alla sua “lentezza” nell’evoluzione. Quella dell’equilibrio è una delle leggi fondamentali della struttura del Sole, che si attua attraverso un bilanciamento di forze. Nel caso della nostra stella sono la forza di gravità e la forza di pressione dei gas che formano il Sole.
L’apparenza media della nostra stella rimane quindi pressoché inalterata per tempi dell’ordine di 10000 o 100000 anni, e adesso il Sole si trova nel cosiddetto “stato di equilibrio”.
• L’importanza della distanza Terra-Sole
“The sun may rise in the east at least it’s settled in a final location” (Red Hot Chili Peppers)
La distanza media Terra-Sole, pari a circa 150 milioni di chilometri, è la distanza usata in astronomia per definire l’Unità Astronomica (au) una delle unità di misura più usate, sebbene non rientri nel Sistema Internazionale. L’Unità Astronomica è calcolata facendo una media fra la minima distanza (perielio) della Terra dal Sole (147 milioni di chilometri) e la massima distanza, ossia quando la Terra si trova in afelio ed è a circa 152 milioni di chilometri dalla nostra stella. Viene usata in astronomia soprattutto per definire distanze che rientrano nel Sistema Solare, mentre per altre distanze viene più frequentemente usato l’anno luce oppure il parsec.
• I venti solari e le aurore boreali
“A tutti è dovuto il mattino, | ad alcuni la notte. | A solo pochi eletti | la luce dell’aurora”. (Emily Dickinson)
Forse non tutti sanno che… le aurore boreali, spettacoli di luci e colori, chiamate anche Luci del Nord sono causate dalla nostra stella, il Sole! Nascono dall’interazione del vento solare con le particelle della nostra atmosfera. Entrando in collisione, le particelle cariche del vento solare e quelle gassose dell’atmosfera terrestre generano le cosiddette aurore boreali, visibili soprattutto in nord Europa; molto spesso le aurore sono accompagnate da suoni simili a sibili, la cui origine è tuttavia incerta.
Dove osservare il cielo stellato con i telescopi e la guida di un esperto?
Autore: Dalna Gualtieri