5 Giugno, giornata mondiale dell’ambiente: cosa può essere fatto a livello di lotta all’inquinamento luminoso?

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Il 5 giugno è la giornata mondiale dell’ambiente, occasione per riflettere sul perché e come possiamo proteggere il nostro pianeta, anche contro l’inquinamento luminoso

Istituita nel 1972 dalle Nazioni Unite in occasione della Conferenza di Stoccolma sull’Ambiente Umano, la Giornata Mondiale dell’Ambiente viene celebrata ogni anno il 5 giugno. con l’obiettivo di sensibilizzare governi, imprese e cittadini sulla necessità di proteggere l’ambiente e promuovere uno sviluppo sostenibile. Molto spesso ci dimentichiamo che facciamo parte del Pianeta Terra, che siamo parte di una catena naturale e che siamo in buona parte responsabili, attivamente o passivamente, di ogni cosa che modifica l’equilibrio naturale delle cose. Non tutto quello che accade a livello di ambiente “è colpa nostra”: possono esserci modifiche sul clima in base a potenti eruzioni vulcaniche, possono esserci tempeste di Sole, possono esserci fenomeni che fanno parte del naturale evolversi delle cose. Ma su altre siamo responsabili, sia dell’incremento dei problemi, che della ricerca di possibili soluzioni, piccole o grandi che siano.

Possiamo fare la differenza anche con un piccolo gesto o con la modifica di piccoli gesti, come riempire una borraccia invece di comprare ogni giorno una bottiglia di plastica monouso oppure, a livello di sostenibilità contro l’inquinamento luminoso, decidere di spegnere qualche luce di troppo, mettere delle coperture sopra le lampade da giardino (impedendo il disperdersi della luce verso l’alto) o scegliere per le proprie vacanze delle destinazioni che hanno ricevuto la certificazione dei Cieli Più Belli d’Italia.

La giornata mondiale dell’ambiente è stata istituita proprio con lo scopo di combattere fenomeni urgenti a livello globale come cambiamenti climatici, sparizione della biodiversità, sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, surriscaldamento globale, inquinamento luminoso e sparizione del cielo stellato e della visibilità della Via Lattea, che è ciò di cui si occupa Astronomitaly. Per questo, dedicare una giornata all’ambiente non è solo simbolico, ma fondamentale per tenere alta l’attenzione e stimolare azioni concrete, non solo la giornata del 5 giugno, giornata mondiale dell’ambiente, ma 365 giorni l’anno. Non è giusto e non è corretto aderire o sponsorizzare campagne di pulizia delle spiagge e dei fiumi, se poi il resto dell’anno si è noncuranti dell’ambiente circostante, è giusto sensibilizzare tutto l’anno chi ci sta intorno, perché ogni piccolo gesto può fare la differenza. Immaginate che ogni persona in Italia smettesse di comprare bottigliette d’acqua e iniziasse a usare borracce personali da riempire a casa, alle fontanelle o presso i ristoranti: avete idea del risparmio nella produzione di petrolio, della riduzione di produzione di plastica monouso, oltre che del risparmio a livello personale a fine anno? Ecco, se pensate che questo è un piccolo gesto a livello personale, immaginate se lo moltiplicassimo per 61 milioni di persone, per decine/centinaia di bottigliette d’acqua procapite.

5 Giugno, giornata mondiale dell'ambiente: cosa può essere fatto a livello di lotta all'inquinamento luminoso? - Via Lattea fotografata all'Isola d'Elba

5 Giugno, giornata mondiale dell’ambiente: cosa può essere fatto a livello di lotta all’inquinamento luminoso? – Via Lattea fotografata all’Isola d’Elba

Difendere l’ambiente significa difendere il mondo in cui viviamo, vivere in un posto bello, pulito, salutare e piacevole da vedere. Spesso, in tanti viaggi che ho fatto in Medio Oriente, ho notato che davanti alle abitazioni private ci fossero tonnellate di rifiuti e sporcizia che sarà stata lì da decenni: perché non c’è interesse a vivere in un posto bello, almeno in casa propria? La giornata mondiale dell’ambiente quindi serve anche a questo, a sensibilizzare il fatto che siamo interconnessi, e se si sversano milioni di tonnellate di microplastica in Indonesia, dopo un certo periodo di tempo quella microplastica può finire direttamente sul nostro piatto, a casa nostra in Italia.

La lotta all’inquinamento luminoso: riscoprire il cielo stellato – noi di Astronomitaly abbiamo deciso di tutelare la volta celeste, la bellezza di potersi fermare e osservare il cielo stellato, la Via Lattea, che purtroppo stiamo perdendo a causa del triste fenomeno dell’inquinamento luminoso, una forma di inquinamento molto spesso sottovalutato o ignorato, nell’errata concezione che illuminare di più renda più sicure le strade e renda tutto più bello e affascinante. In questo articolo abbiamo illustrato cosa è l’inquinamento luminoso in tutte le sue forme, tra cui la perdita di equilibrio tra tecnologia e natura, la perdita dei bioritmi animali e umani e l’interruzione del prezioso ciclo notte e giorno che regola la produzione della fotosintesi clorofiliana per le piante.

Dal punto di vista astroturistico, abbiamo ideato la certificazione dei Cieli Più Belli d’Italia per gettare “luce” sul problema dell’inquinamento luminoso più immediato ai più, ovvero la sparizione del cielo stellato e della visibilità della Via Lattea. Soggiornare in una location che ha ricevuto la certificazione dei Cieli Più Belli d’Italia significa decidere di soggiornare in una location che ha deciso di ridurre l’impatto delle luci e preservare la visione della bellissima Via Lattea nei periodi di Luna Nuova/assenza di Luna. Quando infatti avremo inquinato gli ultimi cieli bui del mondo, inizieremo a renderci conto che abbiamo perso per sempre la Via Lattea e che non saremo più in grado di “emozionarci e sognare sotto le stelle”.

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